Google ha confermato che i suoi ingegneri sono alle prese con lo sviluppo di un Pixel Tablet basato su Android col quale l’azienda di Mountain View tornerà nel mercato dei dispositivi convertibili 2-in-1. Oltre a poter essere utilizzato come un tablet, infatti, il prodotto può diventare all’occorrenza con un compatto laptop dotato di tastiera fisica e penna digitale.
Il nuovo Google Pixel Tablet sarebbe destinato a diventare un punto di riferimento per gli sviluppatori e per le stesse aziende partner. Sarà alimentato da una variante del SoC Google Tensor che l’azienda di Mountain View ha sviluppato internamente per il Pixel 6.
Sebbene non si conoscano ad oggi le altre specifiche tecniche, è pacifico che il Pixel Tablet sarà particolarmente generoso in termini di dotazione di memoria RAM e storage supportando inoltre la connettività più aggiornata oltre alla possibilità di collegarsi alla reti 5G in mobilità.
Grandi novità possono arrivare dalla sezione software: il tablet di Google sarà basato su Android 13 ereditando anche tutte le funzionalità aggiuntive progettate per i dispositivi dotati di display di grandi dimensioni e design pieghevole che abbiamo visto in Android 12L.
E le applicazioni? Uno sviluppatore ha scovato chiari indirizzi nel codice sorgente di Android che lasciano presagire il passaggio a una versione esclusivamente a 64 bit del sistema operativo. Android 13 solo a 64 bit debutterà su un dispositivo hardware contraddistinto dal nome in codice “Tangor“: esso potrebbe corrispondere al nuovo Pixel Tablet. Tra i vantaggi legati all’abbandono delle app a 32 bit vi è la riduzione del volume di codice necessario per il funzionamento di Android e l’ottimizzazione del sistema operativo, soprattutto per ciò che riguarda la memoria.
Google ha spianato per anni la strada alle app Android a 64 bit richiedendo sin dalla metà del 2019 di includere build a 64 bit tra il materiale inviato sul Play Store. Altri indizi segnalano che Google sarebbe orientata a spingere gli sviluppatori a fornire soltanto app a 64 bit a partire dal rilascio di Android 14.
Le immagini usate a corredo dell’articolo sono frutto di rendering realizzati da LetsGoDigital. Non necessariamente ritraggono il design del prodotto Google.