Google Pixel: nuova funzione per personalizzare le vibrazioni

I possessori di Pixel potranno scegliere tra una decina di pattern di vibrazione per personalizzare le notifiche.
Google Pixel: nuova funzione per personalizzare le vibrazioni

Android è un sistema operativo che consente ai suoi utenti ampio spazio di manovra per quanto riguarda la personalizzazione.

Gli smartphone Google Pixel, in questo contesto, possono vantare di avere uno stretto contatto con gli sviluppatori del sistema operativo, con funzioni particolarmente avanzate. Rientra in questa categoria un nuovo aggiornamento che dovrebbe portare una ventata di aria fresca nell’ambito dei feedback tattili di tali modelli.

Secondo quanto riferito dall’informatore Mishaal Rahman, la versione 3.2 dell’app Google Sounds, attualmente ancora non rilasciata, consentirà agli utenti Pixel di decidere quale pattern di vibrazioni vogliono usare con determinate suonerie o avvisi di notifica.

Stando a quanto affermato da Rahman, lo stesso ha già messo le mani sulla prossima versione dell’app (un APK offerto da un collega leaker). Una volta che l’app è stata testata su un telefono Pixel, ha svelato una serie di impostazioni fino a quel momento inedite.

Vibrazioni personalizzate: i possessori di Pixel potranno scegliere tra 10 varianti

Per gli avvisi di notifica, ci sono 10 di questi modelli di vibrazione (oltre a quella classica) tra cui gli utenti Pixel possono rovistare:

  • Taps
  • Blip
  • Rumble
  • Waves
  • Soft rise
  • Tremor
  • Fireworks
  • Rattlesnake
  • Whir
  • Rapid fire

I pattern di vibrazione, a seconda del caso, offrono intensità e durata diverse. Ciò permette di ottenere una personalizzazione avanzata, con vibrazioni diverse a seconda del tipo di notifica a cui viene abbinata.

Così come avviene sempre in questi casi, non è detto che Google intenda poi implementare questa funzione effettivamente sui suoi smartphone e, nel caso, se effettivamente ciò avverrà con la versione 3.2 di Google Sounds. Di certo, per gli altri dispositivi Android i tempi saranno di certo molto più lunghi.

Questa è solo l’ultima delle tante funzioni su cui Google ha lavorato di recente per i telefoni Pixel. Basti pensare al tanto atteso blocco di ricarica all’80%, che però ha un grosso limite che ha fatto storcere il naso a molti utenti.

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