Google Password Manager: bug blocca parole d'accesso degli utenti Windows

Un bug di Google Password Manager su Chrome ha bloccato le credenziali di 15 milioni di utenti Windows negli scorsi giorni.
Google Password Manager: bug blocca parole d'accesso degli utenti Windows

Luglio 2024 non è stato di certo uno dei mesi più tranquilli per quanto riguarda bug e problemi informatici. Oltre al caso CrowdStrike, che ha paralizzato aeroporti e non solo, un piccolo problema riguardante Google Password Manager ha causato diversi disagi agli utenti Windows.

A quanto pare parte dei tantissimi utenti del sistema operativo di Microsoft hanno dovuto fare i conti con un bug di Google Password Manager che, di fatto, ha bloccato le credenziali d’accesso memorizzate per quasi 18 ore a cavallo tra il 24 e il 25 luglio.

Secondo quanto riportato da Forbes, il problema è limitato agli utenti che utilizzano la versione M127 di Chrome in ambiente Windows. Stando alle stime, si pensa che nell’incidente siano stati coinvolti oltre 15 milioni di utenti. Google, prontamente intervenuta, ha comunque risolto il problema scusandosi con chi ha avuto un disagio da tale errore.

Google Password Manager blocca le credenziali di alcuni utenti Windows per 18 ore: cosa è successo?

La questione della gestione delle password è, ormai da anni, un aspetto molto difficile della vita digitale.

Se è vero che utilizzare parole d’accesso facili da ricordare è pericoloso, l’alternativa per non dimenticare tali credenziali resta quella di affidarsi a uno strumento apposito. In questo contesto, però, Google Password Manager resta una delle alternative più apprezzate dall’utenza.

Oltre a scegliere un servizio professionale, anche a costo di pagare qualche euro al mese, il consiglio è di avere diversi sistemi di “backup“, perlomeno per le credenziali più importanti (o per quelle utilizzate più spesso). Tra queste strategie, con i dovuti accorgimenti, anche la classica carta e penna possono risultare utili in caso d’urgenza.

Le password restano uno degli obiettivi preferiti dai cybercriminali, come testimoniato dal recente attacco informatico record con un furto di ben 10 miliardi di credenziali.

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