Il rapporto di Google con la realtà aumentata è fatto di alti e bassi. Come probabilmente molti ricorderanno, il colosso di Mountain View ha modificato, annullato e rilanciato il suo progetto di occhiali AR (Project Iris), ma non è ancora detta l’ultima parola. La società guidata da Sundar Pichai non ha infatti rinunciato alla AR, come dimostra l’appena annunciata partnership con Magic Leap.
Dal comunicato stampa si apprende che Google “non vede l’ora di unire la leadership di Magic Leap nel campo dell’ottica e della produzione” alle sue tecnologie per introdurre sul mercato soluzioni per esperienze coinvolgenti. «Unendo gli sforzi, possiamo promuovere il futuro dell’ecosistema XR con prodotti unici e innovativi», ha dichiarato Shahram Izadi, VP della divisione AR/XR di Big G.
Nell’annuncio si parla in modo abbastanza generico delle intenzioni future, ma è possibile che Google voglia concedere in licenza la piattaforma “micro XR” su cui sta lavorando da anni, come già accade ad esempio per Android. In questo modo, pur avendo abbandonato l’idea di lanciare degli occhiali AR tutti suoi, riuscirebbe comunque ad inserirsi in questo mercato.
Un assaggio durante la Google I/O 2024 e i dubbi sulla partnership con Samsung
Un esempio di ciò che potrebbe arrivare un futuro potrebbe essere stato mostrato all’ultima conferenza I/O, più precisamente durante l’annuncio di Project Astra. Non è passato infatti inosservato l’utilizzo durante la demo di occhiali smart in grado di comunicare con un chatbot AI.
E no, questi occhiali non sono mai stati presentati ufficialmente da Google o suoi partner, quindi è ancora tutto da scoprire.
Il gigante tech statunitense sta collaborando anche con Samsung per lo sviluppo di una piattaforma per nuovi prodotti XR dell’azienda sudcoreana che a luglio presenterà, tra le altre cose, anche lo Z Fold6. A tal proposito, secondo Reuters, la partnership con Magic Leap non avrà alcun effetto sulla collaborazione su Samsung.
Immagine di copertina realizzata con Microsoft Designer