L’intelligenza artificiale è sempre più integrata nella vita di tutti i giorni, e per alcuni è un bene, perché ci sono strumenti AI che consentono di risparmiare tempo nell’esecuzione di alcune attività. Ma meritevole d’attenzione è anche l’altra faccia della medaglia. L’impiego di tool basati sull’intelligenza artificiale potrebbe ad esempio creare problemi sul posto di lavoro, come nel caso di Google.
Il colosso di Mountain View sta investendo tantissimo nel campo dell’intelligenza artificiale (Gemini diventa più smart giorno dopo giorno ed è ora integrato anche in alcuni smartphone) e ha deciso di sfruttare questa risorsa anche in azienda. In particolare, la società statunitense ha introdotto un nuovo strumento AI utile per moderare le riunioni mensili dei suoi dipendenti. Con tutte le conseguenze del caso.
Ora l’AI modera le riunioni mensili di Google
Come riportato da Fortune (via Yahoo! Finance), la novità in questione si chiama “Ask” e il suo scopo è quello di moderare i meeting mensili di Google, noti anche come “Thank God It’s Friday“. Lo strumento in pratica funge da intermediario tra i dirigenti senior e gli altri dipendenti, ed è in grado di riassumere e riformulare le richieste dei dipendenti affinché vengano analizzate ai piani alti. Prima di Ask c’era Dory, e forse le cose andavano meglio.
Un portavoce di Google ha rivelato che questo nuovo approccio ha raddoppiato le interazioni e il coinvolgimento dei dipendenti durante le riunioni. Eppure, nonostante questo importante risultato, l’entusiasmo pare non sia poi alle stelle. Alcuni dipendenti hanno infatti dichiarato di partecipare raramente ai meeting o di fare domande perché non trovano che la cosa sia utile e produttiva. Ask infatti tenderebbe ad “ammorbidire” il tono delle richieste, anche nel caso di argomenti di una certa rilevanza e urgenza.
Il tool AI, ancora secondo le testimonianze, starebbe influenzando negativamente il dialogo tra dipendenti e leadership, che in un’azienda del calibro è di fondamentale importanza. L’autenticità delle comunicazioni tra le parti starebbe dunque venendo meno, e questo potrebbe rendere il clima un po’ più teso. Google terrà conto del pensiero dei suoi dipendenti?