Usare assistenti digitali come Google Now, Siri o Cortana mentre si è alla guida potrebbe essere causa di distrazione. A sostenerlo è uno studio realizzato per conto della American Automobile Association (AAA).
Oltre agli assistenti digitali di Google, Apple e Microsoft, la ricerca ha preso in esame anche i sistemi integrati in alcune tra le più vendute autovetture. Installando apposite videocamere all’interno delle auto, i ricercatori hanno tenuto costantemente sotto controllo il livello di attenzione dei conducenti.
L’impegno richiesto per impartire comandi vocali ai vari sistemi è stato valutato su una scala di cinque punti. Il livello 1 fa riferimento allo sforzo mentale generalmente richiesto per ascoltare musica, il livello 2 equivale ad una chiamata telefonica, il 3 all’avvio in un messaggio di testo, il 4 all’aggiornamento del proprio account su di un social network, il 5 ad altri generi di distrazioni che richiedono il maggior sforzo mentale.
Google Now è stato valutato con un punteggio pari a 3,0; Siri con un 3,4 e Cortana con un 3,8. Ancor più elevato l’impegno mentale durante l’invio di messaggi di testo utilizzando i sistemi vocali: in questo caso il punteggio di Google Now è salito a 3,3 mentre Siri e Cortana sono stati valutati, rispettivamente, con 3,7 e 4,1 punti (il punteggio più basso evidenzia un risultato migliore).
Nelle conclusioni della ricerca, si legge che il conducente del veicolo che utilizza sistemi vocali hands-free può restare distratto fino a 27 secondi dopo aver impartito i comandi. In uno scenario reale, guidando la vettura a circa 40 chilometri orari, la disattenzione perdurerebbe per una distanza pari alla lunghezza di ben tre campi di calcio.