Secondo fonti vicine all’azienda di Mountain View, Google avrebbe abbandonato il progetto che avrebbe dovuto portare alla realizzazione e alla commercializzazione di un suo veicolo autonomo.
Piuttosto, la società preferirebbe continuare a collaborare sullo sviluppo di tecnologie per la guida autonoma con i colossi dell’industria dell’automobile.
A maggio scorso è stato siglato un importante accordo con Fiat Chrysler (FCA – Google: accordo per l’auto che si guida da sola) e, a questo punto, è assai probabile che Google stringa un’intesa anche con altri protagonisti del settore automotive.
L’idea iniziale di Google era quella di creare un veicolo sprovvisto di volante e pedali (vedere I veicoli autonomi di Google sulle strade in estate) ma, adesso, sembra che il progetto sia stato accantonato.
Il CEO della “casa madre” Alphabet, Larry Page, e il CFO Ruth Porat avrebbero considerato l’approccio quasi impossibile da realizzare all’atto pratico. E ciò nonostante i veicoli di Google abbiano sino ad oggi percorso – complessivamente – oltre 3,2 milioni di chilometri sulle strade pubbliche.
Sebbene volante e pedali resteranno a far parte delle auto a guida autonoma così come concepite da Google, l’idea di creare un servizio di taxi senza conducente non sarebbe tuttavia tramontata: I veicoli di Google saranno anche taxi: arriva l’ex di Airbnb.
Fonti vicine all’azienda statunitense suggeriscono che il primo taxi di Google a guida autonoma dovrebbe debuttare entro fine 2017.
Aggiornamento: Google ha confermato le indiscrezioni dei giorni scorsi. La società che si occuperà del software per i veicoli a guida autonoma si chiama Waymo ed è stata appena fondata.
Oltre a fornire supporto ai partner (FCA in primis), Waymo si occuperà della progettazione e dell’immissione su strada di una flotta di taxi a guida semi autonoma.