Più utenti sono rimasti impressionati di fronte alle grandi novità che Google ha implementato a bordo delle sue applicazioni. Ogni piattaforma ha riportato nuovi aggiornamenti nell’ultimo periodo e, almeno fin quando non finirà il 2023, tutto sembra dover continuare.
Tra le applicazioni che hanno visto più cambiamenti, c’è sicuramente Google Messaggi, indiziata speciale per ricevere nuovi update prossimamente. Come fanno sapere alcune fonti molto vicine al colosso americano, a breve dovrebbe arrivare una nuova funzionalità, ovvero la formattazione Markdown.
Per coloro che non ne fossero a conoscenza, il Markdown è un linguaggio di markup che prevede una sintassi del testo semplice e progettata per essere convertita facilmente in altri formati con un tool che ha lo stesso nome. Un esempio è il formato HTML. Molto spesso la formattazione Markdown viene utilizzata per formattare i file Readme: in questo modo si possono scrivere messaggi nei forum per le discussioni.
Google Messaggi porta la formattazione Markdown ai suoi utenti
Per farla breve, gli utenti che utilizzano spesso l’applicazione di messaggistica predefinita di Google, avranno un’opportunità che le altre app già possiedono. Anche all’interno di Messaggi si potranno usare il grassetto, il corsivo, il barrato e altri formati molto comuni. Tutto ciò usando dei semplici segni di punteggiatura.
Sicuramente uno dei principali vantaggi dell’utilizzo della formattazione Markdown è quello di rendere i testi molto più gradevoli visivamente. Inoltre sarà molto più semplice enfatizzare i punti importanti all’interno dei propri messaggi. Ad esempio basterà utilizzare due asterischi per tramutare quel testo in grassetto.
La fonte però fa sapere che almeno per il momento non tutti gli elementi della formattazione funzionano. Elenchi, tabelle e virgolette non sono supportati, ma molto probabilmente potrebbero esserci degli aggiornamenti in futuro.
La nuova funzionalità è attualmente disponibile solo ed esclusivamente all’interno della versione beta di Google Messaggi, ovviamente riservata agli sviluppatori.