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Google sta sperimentando alcuni aggiornamenti nell’app Messaggi, introducendo piccole modifiche all’interfaccia utente che potrebbero risultare interessanti o fastidiose, a seconda dei gusti. Alcuni utenti hanno notato diverse novità nelle ultime versioni beta, e le prime impressioni sono contrastanti.
Tra le modifiche più importanti che gli utenti noteranno quando tutto sarà effettivo c’è il pulsante di invio. Quando si comincerà a digitare un testo, questo infatti diventerà più scuro ma resterà comunque visibile. Tale scelta è stata fatta per migliorare la leggibilità e per donare all’applicazione di messaggistica una coerenza grafica maggiore.
Immagini profilo più grandi per i messaggi non letti
Un’altra modifica riguarda la gestione delle conversazioni non lette. In alcune schermate condivise su Reddit, si nota che le immagini profilo dei contatti risultano più grandi se il loro messaggio è ancora da leggere.
Questa scelta potrebbe rendere più immediato individuare le conversazioni che necessitano di attenzione, ma alcuni utenti hanno espresso perplessità sulla coerenza estetica di questo cambiamento.
Addio al cuore, arriva il pollice in su
La modifica che ha fatto più discutere riguarda il comportamento delle reazioni ai messaggi. Finora, un doppio tap su un messaggio aggiungeva un cuore come reazione. Nelle versioni più recenti, questa interazione produce invece un pollice in su.
Il cambiamento è stato accolto con poco entusiasmo, almeno a giudicare dai commenti sui forum. Molti utenti preferivano il cuore come reazione predefinita e non sembrano convinti della nuova scelta.
Un preludio a nuovi miglioramenti
Google ha una lunga storia di sperimentazioni grafiche all’interno di Messaggi, quindi non è certo che tutte queste modifiche arrivino nella versione stabile dell’app. Alcuni dettagli potrebbero essere affinati o modificati prima di un rilascio ufficiale.
Per ora, questi piccoli cambiamenti sono attivi solo per alcuni utenti nella versione beta. Resta da vedere se diventeranno modifiche definitive o se Google deciderà di fare un passo indietro.