Google Messaggi: arriva l'accesso a Gemini anche per altri dispositivi

L'integrazione di Gemini per Google Messaggi sta cominciando ad arrivare anche su altri dispositivi diversi dalla gamma Samsung e Pixel.
Google Messaggi: arriva l'accesso a Gemini anche per altri dispositivi

Google ha annunciato in maniera ufficiale l’integrazione di Gemini in Google Messaggi alla fine dello scorso mese di febbraio. Inizialmente il famoso chatbot AI era disponibile solo in versione beta in alcuni paesi ben specifici. In seguito, più precisamente alla fine di maggio, Google ha esteso Gemini anche all’app Google Messaggi destinata ad un numero più ampio di utenti.

Tuttavia, sebbene la novità sia finalmente arrivata, c’era ancora una restrizione: gli utenti potevano accedere al chatbot solo sui dispositivi Samsung e Pixel. Adesso però le cose fortunatamente stanno cambiando, poiché Gemini ha abbandonato questa esclusività per Pixel e Samsung.

Google Messaggi: Gemini arriva a bordo dell’app anche su altri dispositivi

Approfittando dell’espansione dell’app mobile di Gemini in India, Google sta rendendo disponibile il chatbot anche all’interno della sua app Messaggi nel paese asiatico. Sebbene supporti solo la lingua inglese, ora potrà finalmente funzionare su molti più dispositivi. La pagina di supporto aggiornata di Google afferma infatti che Gemini all’interno di Messaggi funzionerà su “dispositivi scelti” con 6 GB di RAM e che la lingua di sistema impostata sarà l’inglese.

Fino ad ora, Gemini per Google Messaggi era stato disponibile solo sui dispositivi top di gamma di casa Samsung lanciati negli ultimi due anni e sui Google Pixel a partire dal 7 in avanti.

Ci sono anche altri requisiti che gli utenti sono tenuti a soddisfare. È infatti necessario un account Google personale per Google Messaggi e l’attivazione del servizio RCS. Non si potrà inoltre accedere a Gemini se l’età sarà inferiore ai 18 anni o se si dispone di un Account Google familiare.

Per quanto riguarda il debutto dell’applicazione ufficiale di Gemini in India, questa supporta oltre all’inglese nove lingue indiane locali, tra cui hindi, bengalese, gujarati e urdu. Si tratta di un gran passo in avanti per il famoso LLM di Mountain View che punta dunque sempre più in alto.

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