Google Meet introduce la modalità picture-in-picture automatica su desktop

La versione desktop di Google Meet introduce la modalità picture-in-picture automatica: ecco come funziona.
Google Meet introduce la modalità picture-in-picture automatica su desktop

Grazie agli sviluppatori di Google, la gestione delle chiamate di Google Meet da ambiente desktop potranno usufruire di una funzione molto utile.

Stiamo parlando della possibilità di aprire automaticamente una chiamata in modalità picture-in-picture, rendendo il servizio disponibile via browser anche se si cambia scheda attiva.

L’implementazione, confermata dal blog ufficiale del servizio, va creare in modo automatico una finestra con la videochiamata in esecuzione se l’utente clicca altrove.

Ciò consente di poter avere sempre Google Meet a portata di clic, anche se si sta cercando qualcosa sul browser o se si sta interagendo con un’altra applicazione.

Tenendo conto come, durante una riunione, può essere utile consultare un documento, tale possibilità rappresenta un aggiornamento molto interessante. In caso di necessità è possibile anche attivare manualmente la finestra picture-in-picture.

La modalità picture-in-picture sarà disponibile a tutti gratuitamente

A rendere questa implementazione ancora più interessante vi è un aspetto apprezzabile. La funzionalità di cui stiamo parlando non sarà infatti limitata agli account a pagamento.

Come ha confermato Google, questa sarà disponibile a “Tutti i clienti di Google Workspace, gli abbonati individuali di Workspace e gli utenti con account Google personali“.

A dimostrazione di quanto la compagnia di Mountain View creda in questa applicazione, tale implementazione è solo una delle tante che ha recentemente caratterizzato Google Meet.

Giusto tre mesi fa, per esempio, lo strumento ha potuto giovare dell’integrazione dell’audio adattivo. Nelle ultime settimane, Google si è invece concentrata su aspetti come l’introduzione delle emoji e una rivisitazione dell’interfaccia dell’app.

L’obiettivo dell’azienda sembra essere chiaro, ovvero andare a sottrarre porzioni di mercato a concorrenti affermati come Zoom e Microsoft Teams.

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