In un post riassuntivo Google ha raccolto le novità aggiunte per quest’autunno a Meet. Il servizio per creare videoconferenze (che resta completamente gratuito fino a marzo 2021 anche per coloro che non dispongono di un account a pagamento: Google Meet, videoconferenze senza limiti fino a marzo 2021) si arricchisce del supporto per la lavagna digitale e interattiva Jamboard.
Ne avevamo parlato nell’articolo Lavagna interattiva Google per confrontarsi su progetti e obiettivi: si tratta di uno strumento utile sia in azienda che per la didattica.
Il contenuto della lavagna virtuale può essere configurato come di sola lettura su Google Meet oppure reso modificabile dai partecipanti alla sessione così che sia possibile collaborare alla costruzione di un progetto.
Le scuole e in particolare in personale docente possono da oggi servirsi di un nuovo strumento chiamato “stanze per sottogruppi di lavoro” che consentono di suddividere i partecipanti alla videoconferenza in più gruppi in modo tale che possano interagire reciprocamente per sviluppare un progetto e raggiungere un obiettivo.
Sempre a beneficio degli insegnanti, Google Meet integra uno strumento chiamato “domande e risposte” che permette agli studenti di porre liberamente dei quesiti che possono essere approvati dagli altri partecipanti.
I quesiti che ricevono più voti verranno letti e gestiti per primi dal docente che a sua volta avrà a disposizione uno strumento per verificare il livello di attenzione degli studenti.
L’insegnante può ad esempio, durante l’incontro online, porre delle domande. Si tratta di mini-sondaggi ai quali gli studenti saranno chiamati a rispondere.
Viene portato al debutto anche il già annunciato report sui partecipanti alla videoconferenza del quale avevamo parlato nei giorni scorsi: Google Meet: cancellazione del rumore, report sui partecipanti e limitazioni da giovedì.
Per approfondire il funzionamento di Google Meet suggeriamo la lettura dell’articolo Meet Google: tutti possono organizzare videoconferenze gratis.