Grazie a un’attenta ricerca di Dallas Thomas, redattore presso il sito Android Police, è stato possibile individuare una nuova pagina Centro assistenza di Google.
Questa, chiamata Collecting imagery from third-party providers (traducibile in “Raccolta di immagini da provider terzi“) è apparsa senza particolari annunci. Questa sembra riguardare le dash cam e il potenziale utilizzo delle stesse per aggiornare le condizioni stradali su Google Maps.
Ovviamente molti possessori di tali dispositivi potrebbero avere qualche timore lato privacy, vista la tendenza del colosso di Mountain View alla massiccia raccolta di dati dei propri utenti. In seguito a un’indagine del suddetto sito, è stato possibile però capire come, almeno al momento, i comuni utenti di dash cam non hanno di che preoccuparsi (perlomeno in Europa). Finora le eventuali videocamere in commercio non sembrano incluse nei piani di Google.
Dash cam al servizio di Google Maps: accordo con due aziende
L’iniziativa sembra essere mirata a determinare le condizioni mutevoli delle strade, attraverso un approccio completamente nuovo. Allo stato attuale, non sono stati rivelati particolari dettagli di questo che, per quanto apparso finora, potrebbe essere un semplice test temporaneo.
Oltre a quanto individuato nel Centro assistenza, vi sono ben poche altre informazioni disponibili. Allo stato attuale si conoscono due partner esterni del progetto: Geopost, azienda europea che si occupa di spedizioni internazionali, e Nextbase, azienda britannica che produce dash cam. Ciò lascerebbe intuire che i test potrebbero interessare eventualmente solo gli utenti della Gran Bretagna.
In ogni caso, stando alla documentazione finora disponibile, qualunque tipo di ripresa effettuata per monitorare le condizioni stradali dovrebbe prevedere la sfocatura di volti, targhe e altre informazioni sensibili. A prescindere da ciò, il progetto resta comunque abbastanza controverso. D’altro canto in passato Google ha dimostrato più volte di avere problemi con la privacy degli utenti, come evidenziato dal caso relativo alla navigazione in incognito di Chrome.