Dopo mesi durante i quali le indiscrezioni si sono via a via succedute, Google ha rotto gli indugi ed ha lanciato un servizio che assomiglia, in tutto e per tutto, ad un social network qual è Facebook.
Per il momento la piattaforma non è stata ancora aperta a tutti ma è fruibile solamente su invito. Il look dell’interfaccia appare molto vicino a quello del rivale Facebook ed anche le funzionalità messe a disposizione sono piuttosto similari.
Ma iniziamo dal nome. Il social network firmato dal colosso di Mountain View si chiama Google+ ed è raggiungibile collegandosi con l’indirizzo plus.google.com previo login con il proprio account.
Il servizio permette agli iscritti di pubblicare aggiornamenti sul proprio stato (esattamente come avviene nella bacheca di Facebook), condividere link e caricare foto digitali.
Con Google+, però, la società fondata da Larry Page e Sergey Brin conta di offrire un maggior livello di flessibilità puntando molto sulla possibilità di comunicare tra singoli gruppi di utenti, ben separati l’uno dall’altro. Anziché pubblicare un “post” rendendolo visibile da parte di tutti gli “amici”, Google+ consente di creare quelli che sono stati battezzati “circles“, letteralmente “cerchi“. Si tratta “del modo più semplice per condividere qualcosa con gli amici, qualcos’altro con i tuoi genitori e quasi nulla con il tuo capo“, scrivono i tecnici di Google, con un po’ d’ironia nella home page del progetto.
Gli osservatori già commentano che sebbene sia possibile effettuar un’operazione simile anche su Facebook, il social network di Zuckerberg non incentra le comunicazioni, di default, su questo tipo di approccio. Ci si aspetta una maggior flessibilità da parte di Google+.
Ciò che bisognerà verificare è se i milioni di utenti di Facebook possano ritenere interessante l’utilizzo di un secondo social network, in particolare coloro che hanno migliaia e migliaia di “amici”.
Una cosa è certa: Facebook, dall’altro dei suoi 500 milioni di iscritti (alcune fonti parlano addirittura di 750 milioni), ha un avversario che ha accettato di sfidare un colosso ampiamente affermato.
Google+ integra anche una funzionalità che consente di ottenere informazioni ed aggiornamenti, provenienti dal web, sulle tematiche che stanno più a cuore al singolo utente registrato. Lo strumento sembra essere figlio di tutte le attività che Google ha recentemente varato e di servizi come “Realtime Search“, “Alerts“, “Buzz” ed il defunto “Wave“.
Una speciale funzionalità chiamata “Hangouts” o “Videoritrovi“, permette agli iscritti al network sociale, di incontrarsi online sfruttando la modalità video multipla.
Dopo gli errori commessi con “Buzz” e “Wave“, il colosso di Mountain View – che sembra imparare sempre moltissimo dalla sua storia – prova il colpaccio proponendosi veementemente in un segmento di mercato difficile ma allo stesso tempo estremamente allettante considerato il business dell’azienda.
Altri video tutti incentrati sul funzionamento di Google+ sono disponibile a questo indirizzo.