Con la liberalizzazione dei domini di primo livello (TLD) voluta dall’ICANN, diversi soggetti – dietro il versamento di importanti corrispettivi economici – hanno accentrato a sé la gestione di alcune denominazioni: Nuovi domini di primo livello: cosa sono e come si registrano.
Circa tre anni fa Google aveva versato una somma pari a 25 milioni di dollari per avere in gestione il TLD .app (ecco l’articolo che pubblicammo all’epoca: Google acquista il dominio .app per 25 milioni).
Da oggi Google si appresta a far fruttare quell’operazione e annuncia che a partire dal prossimo 8 maggio chiunque potrà registrare un dominio di secondo livello .app.
Google svolgerà il ruolo di “registro” internazionale mentre aziende e privati potranno rivolgersi ai vari provider (registrar).
Il TLD .app risulterà certamente molto utile per le software house e per gli sviluppatori di applicazioni. Google ha però imposto che tutti i siti veicolati attraverso nomi a dominio .app utilizzino sin da subito il protocollo HTTPS insieme con un certificato digitale valido e non scaduto. L’obiettivo è proteggere le comunicazioni di quelle applicazioni che si appoggiano a domini .app impedendo attacchi man-in-the-middle.
A partire dal prossimo luglio, come sappiamo, Chrome indicherà come “Non sicure” tutte le pagine web che ancor oggi poggiano sul semplice HTTP, indipendentemente dal fatto che utilizzino o meno form di login.
Da oggi e fino al 7 maggio prossimo, gli interessati potranno pre-registrare domini .app (Google Early Access Program) così da tutelare i propri marchi registrati ed evitare che le denominazioni legate alle proprie attività possano essere indebitamente accaparrate da terzi.
Il sito incentrato sui domini .app, appena inaugurato da Google, illustra tutti i vantaggi del nuovo TLD, permette di verificare direttamente la disponibilità dei vari nomi a dominio e indica i provider ai quali è possibile rivolgersi per la registrazione.
Tra i nomi citati c’è anche il servizio Google Domains, da alcuni mesi utilizzabile anche dall’Italia per registrare e gestire non soltanto molti nuovi TLD ma anche i più classici .com, .net, .org e .info: Registrazione dominio e email con Google: si può anche dall’Italia.
Maggiori informazioni sono reperibili a questo indirizzo dove scoprirete che presto Google lancerà anche il TLD .dev.