Una delle aziende che non si è di certo mai tirata indietro dal voler migliorare l’esperienza utente del suo pubblico, è Google. Dopo aver visto i miglioramenti che hanno interessato svariati aspetti di competenza di BigG, l’azienda ha scelto di concentrarsi su qualcosa in particolare. Sono infatti pronte ad arrivare delle migliorie di gran rilievo per quanto riguarda una delle creazioni più importanti in assoluto. Si tratta della tastiera Gboard, la quale vede gli sforzi degli sviluppatori concentrarsi su di essa soprattutto in merito ad un aspetto ben preciso.
Google sta lavorando in maniera determinata per consentire un miglioramento netto in merito al ridimensionamento della tastiera. Sono al momento più che noti i parametri secondo i quali Gboard è personalizzabile dagli utenti. Le alternative sono infatti le seguenti e riguardano proprio la posizione: “Molto bassa”, “Bassa”, “Media/Bassa”, “Normale”, “Media/Alta”, “Alta” e “Molto elevata”.
Google: nuovo aggiornamento per Gboard, sarà più semplice da ridimensionare e riposizionare
Lo scopo principale verso il quale Google sembra andare dritta è quello di semplificare la personalizzazione della sua tastiera Gboard. Il tutto potrà avvenire implementando una nuova gesture.
Questa permetterà agli utenti di accedere rapidamente alle possibilità di ridimensionamento, il tutto entrando proprio nelle impostazioni specifiche.
Basterà infatti trascinare verso l’alto o verso il basso la tastiera ridimensionata per avere così la possibilità di spostarla anche nella parte superiore del display. Resterà libero uno spazio tra la barra di stato e la parte inferiore.
Nonostante qualcuno stia già pensando che tale novità possa assomigliare alla “modalità ad una sola mano“, c’è una differenza: non sarà possibile con questa nuova funzionalità modificare la larghezza della tastiera. Quest’ultima quindi resterà ampia quanto tutto lo schermo.
L’aggiornamento di cui si parla nelle righe precedenti riguarda la versione 13.0, che però attualmente non include ancora determinate modifiche. Bisognerà pertanto pazientare ancora un po’.