Google ha appena presentato, peraltro senza particolari rulli di tamburi, la sua nuova piattaforma Keen disponibile (vedere questa pagina) sia come app per i dispositivi Android che come applicazione web.
Keen può essere un po’ descritto come l’equivalente di Pinterest “in salsa Google”: gli utenti hanno infatti la possibilità di aggiungere all’interno di apposite raccolte immagini, foto, elementi testuali e altri generi di contenuti.
A fare la parte del leone su Keen sono le tecnologie di intelligenza artificiale sviluppate in casa Google che permettono agli utenti di mettere in correlazione i contenuti raccolti scoprendo informazioni nuove e accumulando altri dati rilevanti partendo dal materiale già catalogato.
Gli algoritmi di machine learning Google aiutano a individuare altri contenuti che hanno qualche relazione con quelli presenti in ciascun “Keen”.
Google Keen è anche una piattaforma social perché consente di rendere anche pubbliche le raccolte di contenuti via a via create e offre ad altri utenti la possibilità di collaborare.
Fino a due volte a settimana, a patto che l’utente attivi questa funzione, Keen può informarlo sulle novità aggiunte alla raccolta. Con un clic sull’icona raffigurante un diamante, l’utente può confermare il proprio interesse per il contenuto selezionato: in questo modo Google tenderà successivamente a selezionarne altri con lo stesso leitmotiv.