Solo nell’ultimo trimestre di attività, Google avrebbe speso 2,25 miliardi di dollari per alimentare i suoi data center e per gestire le sue infrastrutture di comunicazione. Gli elevatissimi costi che il colosso di Mountain View affronta annualmente fungono da sprone per valutare in proprio la realizzazione di impianti per la produzione di energia. I cosiddetti “over-the-top” (Apple, Microsoft, Facebook e, appunto, Google) stanno facendo a gara in una serie di investimenti sulle energie pulite e rinnovabili. Sarebbe però, per il momento, proprio la società fondata da Larry Page e Sergey Brin a fare la parte del leone.
Google, infatti, avrebbe investito una somma pari ad 1 miliardo di euro su ben 15 impianti solari ed eolici. La conferma arriva da Rick Needham, uno dei manager dell’azienda statunitense, che – riferendosi ai 15 progetti – parla di una potenza complessiva di ben 2 Gigawatt.
Giovedì scorso è stato il giorno dell’inaugurazione di uno degli impianti sovvenzionati da Google: la centrale solare termica di dimensioni più grandi al mondo, quella di Ivanpah, situata proprio al confine tra California e Nevada. Formato da 347.000 specchi controllati da computer, l’Ivanpah Solar Electric Generating System genererà circa 392 Megawatt di energia elettrica, quantitativo sufficiente per soddisfare la richiesta di 147.000 abitazioni californiane.
I promotori del progetto, che sorge a 60 chilometri da Las Vegas, parlano di un risparmio annuale, in termini di emissioni inquinanti pari a 400.000 tonnellate di anidride carbonica.