La scorsa settimana, Google ha annunciato delle nuove funzionalità che erano destinate ad arrivare in una delle migliori app di messaggistica su Android. Tra queste funzionalità c’era la funzionalità utile per il ritaglio delle immagini, molto simile a quella proposta da Apple e Samsung. Ora questa funzionalità sta cominciando ad essere disponibile per alcuni utenti nel programma beta tester di Google Messaggi.
Ci sarebbe però anche un’altra funzione molto interessante e estremamente chiacchierata nell’ultimo periodo. A scoprirla per la prima volta sono state alcune fonti molto affidabili: Google ha iniziato a implementare la funzionalità Photomoji. Come descritto dall’azienda sul suo blog, la funzione consente gli utenti di trasformare le foto preferite in reazioni. Come potete notare nelle immagini che seguono, un gatto può essere trasformato in un’emoji personalizzata.
Google Messaggi, arrivano le Photomoji: ecco come funzionano
Gli utenti interessati a questa nuova funzionalità, sapranno se questa è disponibile solo notando una sorta di badge circolare in prossimità del pulsante dedicato alle emoji. Stando a quanto riportato, la feature Photomoji dovrebbe essere accessibile sia dalla barra emoji che dal selettore specifiche.
Una volta scelta la funzionalità, bisognerà premere sul tasto “crea” per accedere ad un selettore multimediale. Gli utenti saranno in grado di selezionare una foto e trasformarla in una vera e propria emoji. Il processo sarà eseguito in maniera automatica e non ci sarà la possibilità di contrassegnare manualmente un oggetto.
Una volta creata la nuova emoji, la si potrà usare per reagire ai messaggi o per inviarla come se fosse una adesivo. Dovrebbe comparire anche una scheda personalizzata accanto a quella dedicata alle faccine, esattamente dove verranno archiviate le nuove creazioni e anche quelle proposte dagli amici in chat.
Basta solo attendere: la nuova funzionalità proposta da Google per l’applicazione Messaggi si sta diffondendo. Allo stesso tempo è vero che anche diversi beta tester non l’hanno ricevuta.