Alphabet, la società madre di Google, ha annunciato la formazione e l’avvio delle attività per nuova società del gruppo.
Chiamata Intrinsic si concentrerà sulla progettazione e realizzazione di software per robot industriali.
Intrinsic è una delle tante scommesse di Alphabet, realtà direttamente controllate che si concentrano sulle nuove tecnologie: si pensi ad esempio a Waymo (veicoli a guida autonoma), Wing (droni per le consegne) e Verily (sanità e biotecnologie).
Non si conoscono ancora i dettagli su ciò che esattamente Intrinsic sta costruendo o chi saranno i suoi primi clienti. In un post a firma del CEO della società, Wendy Tan White, si snocciolano le ambizioni di Intrinsic in termini generali dicendo che l’azienda “sbloccherà il potenziale creativo ed economico della robotica industriale per milioni di imprese, imprenditori e sviluppatori” creando software che renderà i robot industriali “più facili da usare, meno costosi e più flessibili“.
La robotica è stata un’ossessione di Google per anni ma gli sforzi dell’azienda sono stati poco mirati e non hanno ancora prodotto alcun successo commerciale.
Nel 2013 Google ha acquisito sette aziende in circa sei mesi tra cui Schaft (una società giapponese nota per i suoi robot capace di muoversi su due “gambe”), Bot & Dolly (hanno realizzato video diventati rapidamente virali) e la notissima Boston Dynamics.
Lo “shopping” fu voluto da Andy Rubin, ex dirigente Google che ha co-ideato il sistema operativo Android. Dopo l’abbandono dell’azienda di Rubin nel 2014, nel 2017 Google decise di disfarsi della “punta di diamante” Boston Dynamics che fu dapprima acquistata da SoftBank (ancora proprietari di ARM) per poi passare nelle mani di Hyundai Motor Company a dicembre 2020.
Intrinsic vuole usare l’intelligenza artificiale per insegnare ai robot come muoversi e lavorare. Dal fallimento derivante dalle varie acquisizioni Google l’azienda ha preferito focalizzare la sua attenzione sul lato software usando l’apprendimento automatico per insegnare ai robot a manipolare oggetti senza supervisione diretta. Intrinsic riprenderà l’idea e proseguirà su questa strada.
“Negli ultimi anni il nostro team ha lavorato per arricchire i robot industriali con la capacità di percepire, imparare e fare automaticamente delle operazioni“, scrive Tan White. “Abbiamo testato un software che utilizza tecniche come percezione automatica, deep learning, reinforcement learning, motion planning, simulazione e controllo della forza“.
Nel 2019 l’azienda aveva tolto il velo dal progetto “Everyday Robots” in campo alla divisione “X” di Google, un vero e proprio incubatore tecnologico. Si fece riferimento all’intento di realizzare un robot capace di apprendere ogni genere di compito quindi più adatto a uso mainstream.
Da allora non sono arrivati aggiornamenti: chissà se Intrinsic avrà maggiore fortuna.