Se è vero che tutti noi possiamo fare qualcosa per preservare il nostro pianeta, anche i giganti della tecnologia possono (e devono) cambiare comportamento.
Nel tentativo di diventare più sostenibile, Google ha confermato il suo grande accordo di sempre lato green. Si parla di un progetto per garantire alimentazione eolica per fornire utile al sostentamento dei data center europei.
Nel contratto, il colosso di Mountain View avvia una sinergia con CrossWind ed Ecowende, il tutto per realizzare due nuovi parchi eolici a largo delle coste dei Paesi Bassi. Google ha rivelato l’ambizioso progetto sul suo blog, confermando l’impegno a coprire, entro il 2030, al 100% il consumo di elettricità dei data center attraverso iniziative di questo tipo.
Il post in questione, riporta le dichiarazione di Matt Brittin, Presidente di Google Europa, Medio Oriente e Africa. Secondo Brittin, l’azienda è consapevole del cambiamento climatico e di come la crisi energetica sia un problema concreto. Proprio per questo motivo, il colosso tecnologico si sta impegnando per sviluppare soluzioni sostenibili per utenti, aziende e governi.
Google e il progetto nei Paesi Bassi: due parchi per produrre energia eolica
Il progetto di Google in Europa è alquanto impegnativo: si pensa che, a pieno regime, dovranno essere raggiunti 700 megawatt, in buona parte prodotti proprio dai due parchi realizzati nel mare di fronte all’Olanda.
A ciò si aggiungono anche altri accordi minori che hanno coinvolto altri paesi (Belgio, Polonia e la nostra Italia) per l’acquisto di energia rinnovabile.
Sebbene le grandi aziende tecnologiche, come Microsoft e Apple, abbiano tutte annunciato piani per utilizzare “energia pulita”, è importante notare che non sono sempre necessariamente alimentate direttamente da fonti rinnovabili, ma spesso da sistemi che comprendono combustibili in parte rinnovabili e in parte fossili.
In questo contesto, dunque, il colosso di Mountain View si sta dimostrando una delle grandi aziende più impegnate per raggiungere la piena ecosostenibilità, andando ben oltre i proclami di facciata.