Secondo voci di corridoio, Google dovrebbe essere in procinto di togliere il velo dalla sua piattaforma per dispositivi mobili. Il sistema, al quale ci si è per il momento riferiti con l’appellativo di GPhone, sarà una piattaforma completamente aperta pur integrando servizi di ricerca, visualizzazione interattiva di mappe, YouTube e GMail.
Il gigante di Mountain View starebbe stringendo accordi con i principali operatori telefonici spingendoli a siglare contratti per l’utilizzo della tecnologia Google. Gran parte degli operatori di telefonia e dei produttori di dispositivi mobili sono soliti inserire “blocchi” a livello hardware o software con lo scopo di impedire modifiche o inibire il possibile passaggio ad altri provider. Il sistema operativo di Google sembra invece guardare nella direzione diametralmente opposta.
Secondo alcune indiscrezioni non confermate, la piattaforma GPhone di Google potrebbe apparire sui dispositivi marcati Orange e 3 in Europa, T-Mobile negli USA. Google non produrrà alcun dispositivo mobile affidando il lavoro, molto probabilmente, ad aziende come HTC o LG.
Pressoché contemporaneamente, Google fa invece un annuncio pubblico con il quale dichiara agli utenti di GMail: “preparatevi per un aggionamento del codice”. I tecnici della società fondata da Page e Brin stanno infatti lavorando su un nuovo GMail che, di facciata, non mostrerà particolari novità ma che invece risulterà pesantemente ottimizzato per quanto riguarda il codice alla base del suo funzionamento. GMail risulterà più veloce: anche utilizzando connessioni a banda larga accade di dover attendere qualche secondo nel passaggio, ad esempio, da un messaggio di posta elettronica all’altro. Il nuovo GMail si propone di ridurre drasticamente i tempi di attesa grazie anche ad un nuovo meccanismo di “prefetching” delle e-mail. Gli utenti potranno poi adoperare nuove scorciatoie da tastiera, eseguire più rapidamente operazioni frequenti, salvare come segnalibri specifici messaggi e ricerche precedentemente operate sul contenuto della casella di posta elettronica GMail.
GMail 2.0 dovrebbe essere disponibile nel giro di alcune settimane. L’unico svantaggio che dovrebbe derivare, riguarderà l’incompatibilità con alcune estensioni: gli utenti sono invitati a controllare la disponibilità di aggiornamenti.