Nell’ambito di Google I/O 2023, la società di Sundar Pichai ha parlato quasi ininterrottamente di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale svelando una funzionalità inedita dopo l’altra, sia per quanto riguarda i dispositivi che i servizi.
L’obiettivo della Grande G è chiaro: rendere l’IA generativa uno strumento per tutti, integrato su ogni app al fine di supportare gli utenti nella loro vita quotidiana. Di seguito potrete scoprire, nello specifico, le feature IA in arrivo su Google Workspace, Maps e Foto.
La suite di app di produttività si arricchisce con Duet AI, un modello che integra la potenza dell’IA generativa in tutte le app di Workspace. Come dichiarato dalla società, queste funzionalità aiuteranno a scrivere, organizzare, visualizzare, accelerare i flussi di lavoro, partecipare a riunioni più ricche e molto altro ancora, rendendo possibile la generazione immediata di immagini con poche parole di input all’interno di Google Presentazioni o anche l’analisi e classificazione dei dati su Google Fogli.
L’IA generativa arriverà poi anche su Gmail per la composizione automatica delle email, su Docs per la creazione automatica di modelli di documenti e su Meet per migliorare le riunioni in videochiamata. Per provarle in anteprima sarà necessario iscriversi alla lista di attesa ma, sfortunatamente, a oggi non sono accolte iscrizioni dall’Italia.
Passando dunque a Google Foto, la novità chiave che verrà implementata in fase sperimentale sui Google Pixel entro la fine del 2023 si chiama Magic Editor ed è stata sviluppata per includere funzionalità di modifica delle immagini senza la necessità di editor complessi come Photoshop e Lightroom per smartphone. Utilizzando una combinazione di tecniche di intelligenza artificiale, Foto aiuterà gli utenti ad apportare modifiche a parti specifiche di un’immagine, che si tratti della rimozione di un oggetto o della modifica dello sfondo.
Dulcis in fundo, Google Maps adotterà la modalità Immersive View for Routes potenziata con l’IA: grazie ad essa la navigazione diventerà ancora più immersiva tramite la creazione di un modello 3D della città – in maniera simile a quanto avviene su Google Earth – per la navigazione avanzata. Tale opzione visualizza informazioni aggiuntive su corsie, marciapiedi, incroci e parcheggi lungo il percorso, mostrando in anteprima l’ambiente in momenti diversi della giornata a seconda del meteo, del traffico e dell’orario.
Google prevede di implementare la visualizzazione immersiva su Maps in un primo tempo per le sole città di Amsterdam, Berlino, Dublino, Firenze, Las Vegas, Londra, Los Angeles, New York, Miami, Parigi, Seattle, San Francisco, San Jose, Tokyo e Venezia: ci vorrà comunque ancora qualche mese per vedere e provare dal proprio smartphone questa interessante novità.
Infine, Google sta pianificando di consentire agli sviluppatori l’accesso ad alcuni dati di Google Earth per creare mappe 3D migliori: la funzione Photorealistic 3D Tiles sarà disponibile tramite l’API Map Tiles, mentre l’API Aerial View consentirà ai programmatori di integrare la Immersive View for Routes nelle loro app e pagine Web.