Una piattaforma per ricevere ed offrire aiuto online, gratuitamente o dietro compenso. È questo ciò che permette, da quest’oggi, Google Helpouts, nuovo servizio presentato dal colosso di Mountain View che sfrutta la medesima architettura di base di Hangouts.
Nel corso della conferenza organizzata dai vertici di Google, i tecnici della società hanno spiegato che chiunque potrà imparare come riparare un computer, risolvere un problema software, seguire corsi di musica o di cucina.
Chi offre un Helpout può decidere se dare informazioni a titolo completamente gratuito oppure richiedere un corrispettivo economico a forfait o per numero di minuti di visione. Google, da parte sua, garantisce la qualità dei contenuti veicolati atttraverso il nuovo servizio: nel caso in cui un utente pagante non fosse soddisfatto delle informazioni ricevute, potrà richiedere la restituzione dell’intero importo già versato.
Helpouts si rivolge al momento agli utenti anglofoni ma il servizio sarà presto esteso al resto del mondo. Da questa pagina non solo è possibile verificare l’attuale offerta ma anche creare il proprio Helpout. Se si è particolarmente ferrati in un determinato campo, si è liberi di mettere al servizio degli altri le proprie competenze. Il pulsante Get your own Helpouts permette di creare un proprio Helpout ed iniziare a calarsi subito nell’attività di insegnante. La creazione di nuovi Helpouts è per ora limitata a coloro che sono in possesso di un codice di invito.
I pagamenti sono per adesso possibili solo ricorrendo al servizio Google Wallet: non sono previste forme alternative per corrispondere gli importi richiesti.