Durante l’evento Cloud Next, Google ha presentato molte delle novità programmate per le settimane e i mesi a venire.
Ciò che è emerso con chiarezza è che Hangouts diventerà un servizio per professionisti e imprese mentre Allo e Duo sono app destinate agli utenti finali.
Hangouts, a sua volta, viene oggi suddiviso in due: Hangouts Chat, servizio che si scontrerà direttamente con Slack e Hangouts Meet, incentrato sulle comunicazioni audio e video.
Le due applicazioni sono la “controparte” business di strumenti come Allo e Duo.
Hangouts Meet è stato appena reso disponibile in versione finale: si tratta di un’app che è stata progettata con l’obiettivo di semplificare le riunioni online.
Non soltanto ottimizzando la qualità delle conversazioni ma occupandosi dell’organizzazione dell’evento.
Meet, infatti, si interfaccia con l’agenda di ogni utente, ricorda quali sono le riunioni imminenti e permette di visualizzarne all’istante i dettagli.
La nuova applicazione è un Hangouts completamente riscritto da zero: installabile non soltanto sui dispositivi mobili ma fruibile da browser web a questo indirizzo, non necessita più di alcun plugin e migliora nettamente l’utilizzo del processore e delle risorse macchina.
L’app per i dispositivi Android è prelevabile da questa pagina.
Il numero massime di persone che possono collegarsi a una sessione di lavoro su Meet sono adesso 30 ed è adesso disponibile anche una funzionalità per la registrazione del flusso video.
Per impostazione predefinita, al codice identificativo di ciascuna riunione virtuale è associato un PIN che può essere trasferito insieme con il link che individua l’evento.
Mentre Hangouts Meet “è già per tutti”, Hangouts Chat si trova ancora nelle ultime fasi di testing.
Il servizio, che sarà disponibile come app per Android e iOS oltre che utilizzabile da web, si integra perfettamente con gli altri servizi di Google, a partire da Gmail e Drive.