Da quando Sergey Brin ha cominciato a mostrare in pubblico i primi prototipi degli occhiali per la realtà aumentata Google Glass insieme con un video che ritraeva un gruppo di paracadutisti intenti a provare le funzionalità del nuovo “gioiellino” (pubblichiamo il video più avanti), si è immediatamente capito che il progetto non era un semplice esperimento quanto, piuttosto, il futuro a cui sta guardando il colosso di Mountain View.
Gli occhiali di Google per la realtà aumentata (vedere l’articolo In anteprima gli occhiali di Google per la realtà aumentata, il successivo Sergey Brin indossa gli occhiali per la realtà aumentata) sono quindi, già adesso, molto più di un semplice esperimento.
I Google Glasses non saranno in commercio prima del 2014 ma un gruppo selezionato di sviluppatori, stando a quanto rivelato, potrà acquistarli in anticipo, già all’inizio del 2013 (si tratta della versione battezzata “Explorer“).
Perché Google è determinata a consegnare i primi esemplari di occhiali agli sviluppatori più di un anno prima dell’effettiva commercializzazione? La risposta è molto semplice: l’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin vuole fare in modo che nel momento in cui andranno sul mercato, i Google Glasses potranno essere utilizzati per tutta una serie di applicazioni. Suscitando per tempo l’interesse degli sviluppatori, questi saranno indotti a mettere a punto applicazioni – anche piuttosto evolute – che permetteranno di trarre massimo vantaggio dagli occhiali per la realtà aumentata.
Quella che fungerà da base per il funzionamento dei Google Glasses è una piattaforma che la società di Mountain View, riconosce evidentemente cruciale per il futuro dell’azienda e sulla quale desidera investire molto.
Si pensi alla piattaforma iPhone: iniziò con appena 500 applicazioni che oggi hanno ormai superato il traguardo di 650.000 unità e 30 miliardi di download. Con il progetto Glasses, Google vuol replicare quel successo contando anche sul vasto apprezzamento guadagnato con Android, sistema operativo che equipaggerà anche i nuovi occhiali.