Il chatbot AI Gemini di Google sta ricevendo un aggiornamento molto interessante che consentirà agli utenti di perfezionare e personalizzare facilmente le immagini generate dall’intelligenza artificiale. Questa funzionalità, scoperta analizzando il codice dell’ultima app beta di Google per Android (v15.29.34.29 beta), cambierà decisamente carte in tavola per coloro che non sono soddisfatti dopo aver notato la mancanza di opzioni di modifica per le immagini.
Attualmente, Gemini consente agli utenti solo di creare immagini dai prompt di testo inseriti, ma senza alcun modo di modificare l’immagine generata. Nel caso in cui all’utente dunque non dovesse piacere un dettaglio della foto richiesta, bisognerà crearne una nuova con un prompt rivisto, il che chiaramente potrebbe richiedere molto tempo in più.
Google, Gemini si prepara ad inserire la possibilità di modificare le immagini generate
Il prossimo aggiornamento per Gemini mira ad inserire la possibilità di modificare le immagini generate. Verranno introdotti due nuovi modi per perfezionarle direttamente con l’intelligenza artificiale. Il primo metodo consentirà a Gemini di comprendere i prompt in linguaggio naturale per modificare le immagini esistenti. Ad esempio, nel caso in cui agli utenti dovesse piacere l’immagine nel complesso ma vorranno cambiare lo sfondo, si potrà semplicemente dire a Gemini di farlo senza dover creare un’immagine completamente nuova.
Il secondo metodo è ancora più intuitivo: si può usare il dito o una penna (che sia compatibile con il dispositivo) per cerchiare la parte dell’immagine che si vuole modificare. Bisognerà impartire a Gemini il comando in merito a quali modifiche si desidera apportare. Tale novità dunque elimina la necessità di descrivere l’area specifica che si vuole modificare, poiché Gemini capirà automaticamente dalla parte cerchiata.
Sebbene questa funzionalità sia ancora in fase di sviluppo e non ancora completamente funzionante, è un’aggiunta davvero promettente alle già spiccate capacità di Gemini. Si nota dunque l’impegno di Google nel voler migliorare l’esperienza utente.