L’obiettivo di Google con Gemini, il suo assistente basato sull’Intelligenza Artificiale, è chiaro: entrare il più possibile nella vita dei propri utenti. Le scoperte effettuate dal sito Android Authority, confermano come il colosso tecnologico si stia muovendo per ottenere questo ambizioso risultato.
Alcuni frammenti di codice individuato dagli esperti del sito appena citato sembrano infatti presagire all’introduzioni di estensioni per l’IA. Nello specifico, si parla di ben 6 componenti aggiuntivi che, come integrazione rispetto a Gemini, si comportano in modo molto simile alle più classiche estensioni adottate da Chrome.
Già oggi Gemini adotta diverse estensioni relative a servizi proprietari. Stiamo parlando di Google Flights, Hotels, Maps, Workspace, YouTube e YouTube Music. L’integrazione di questi strumenti permette all’IA di accedere a dati personali in tempo reale per incorporare gli stessi nelle risposte fornite all’utente stesso.
Le 6 nuove estensioni previste per Gemini
Tra le estensioni che potrebbero essere integrate in Gemini ne figurano alcune di molto interessanti. Tra di esse spicca, senza ombra di dubbio, quella dedicata a Google Home. Con questa, l’IA va a sostituite Assistente Google, prendendo pieno possesso dei dispositivi smart dell’abitazione. Nonostante non sia ancora chiaro come possa lavorare questa estensione, si tratta di un passo molto importante da parte di Google.
Un’altra dovrebbe invece riguardare l’app Telefono, con Gemini che va di fatto nuovamente a sostituire l’assistente virtuale utilizzato in precedenza. L’IA dovrebbe dunque occuparsi della gestione delle chiamate sotto ogni punto di vista. Non va poi sottovalutata l’estensione Utilities, che può permettere all’IA di regolare le impostazioni di smartphone e app. Le altre tre estensioni, già note in quanto annunciate in occasione del Google I/O di quest’anno, ovvero Google Calendar, Keep e Tasks: tutti contesti in cui Gemini può fare la differenza.
Nonostante gli indizi restino vaghi, l’intenzione di ampliare l’IA in queste direzioni da parte di Google sembra palese. Non ci resta che attendere e vedere come la compagnia di Mountain View svilupperà questo aspetto di Gemini.