Nelle scorse ore tanti utenti di Google Foto hanno segnalato un problema ricorrente che curiosamente sembra interessare le immagini caricate sul servizio nel 2014.
Le foto memorizzate sul cloud di Google risultano danneggiate, con un effetto digitale che ricorda l’umidità sugli scatti in formato cartaceo. Un ricca carrellata di immagini Google Foto danneggiate sono apparse sui forum della società di Mountain View, su Reddit e altrove online. Le immagini in questione presentano artefatti, crepe, zone sfocate e distorte, tutti problemi che non erano presenti nelle versioni originali delle stesse foto.
Le modifiche indesiderate sulle immagini sembrano applicate da Google lato server, ovviamente in seguito qualche tipo di incidente. Purtroppo la versione danneggiata di ciascuna immagine appare come l’unica copia disponibile. Anche provando a scaricare le immagini in questione da Google Foto esse appaiono comunque rovinate.
Google ha ufficialmente riconosciuto la presenza del problema spiegando che una correzione è già stata implementata e che le versioni originali delle immagini sono in via di ripristino. I tecnici della società fondata da Larry Page e Sergey Brin hanno infatti confermato che gli originali sono intatti.
Quanto accaduto ci riporta con i piedi per terra evidenziando come troppo spesso si pensi alla memorizzazione dei dati cloud pensando che essi siano in cassaforte.
Diversi fornitori di soluzioni software professionali ricordano quanto sia importante il backup dei dati salvati sul cloud, indipendentemente dalla loro tipologia, anche quando i fornitori dei servizi si chiamano Google, Microsoft o Dropbox.
Nel caso di specie Google dispone dei backup che può ripristinare in modo massivo sugli account degli utenti e azzerare la problematica osservata. Ma ci sono situazioni in cui i backup potrebbero non essere più disponibili, ad esempio in seguito a un errore umano, un’infezione da malware o un attacco informatico. I ransomware, ad esempio, possono aggredire anche i servizi cloud e non soltanto le risorse locali.
Nel caso di Google Foto il servizio permette di tornare alla precedente versione di un’immagine quando si applicano effetti, correzioni e in generale delle modifiche ma non integra un sistema di versioning come Google Drive.
Cliccando con il tasto destro su un file salvato in Drive quindi scegliendo Versioni precedenti è possibile consultare le versioni di uno stesso file (non è però possibile andare indietro nel tempo oltre 30 giorni).
Una volta il contenuto di Google Foto appariva come una cartella in Drive: da luglio 2019 questo non succede più e i due prodotti sono separati l’uno rispetto all’altro.