Forse un po’ per “indorare la pillola” in vista della decisione di considerare anche lo spazio occupato sui server Google dalle immagini e dai video caricati in Alta qualità, l’azienda di Mountain View annuncia diverse novità per Google Foto.
Non saranno tutte immediatamente disponibili ma arriveranno a poco a poco nel corso dei prossimi mesi.
Al debutto la cartella segreta (Locked Folder) all’interno della quale gli utenti potranno memorizzare immagini e video che devono restare privati sottraendoli alla curiosità di chi si impossessasse dello smartphone.
Nessun contenuto memorizzato nella cartella segreta comparirà più nella schermata principale di Google Foto né potrà essere ricercato in alcun modo.
Google aveva realizzato qualcosa di simile con la cartella protetta dell’app Files: la stessa cosa avverrà quindi a breve con l’applicazione Foto iniziando dagli smartphone Pixel per poi portare la medesima funzione sugli altri dispositivi Android.
Gli utenti potranno impostare una password personale per difendere da occhi indiscreti il contenuto della cartella segreta oppure utilizzare i meccanismi avanzati (come il riconoscimento biometrico, compresa l’impronta digitale) per sbloccare l’accesso.
L’intelligenza artificiale di Google Foto sarà sempre più abile nel riconoscere le immagini che contengono gli stessi elementi, riferibili quindi allo stesso periodo, a uno stesso evento o a un momento particolare della vita.
Secondo i tecnici della società fondata da Larry Page e Sergey Brin, Google Foto conserva oggi qualcosa come 4.000 miliardi di foto e video degli utenti ma una piccola parte di questi contenuti viene visualizzato. L’idea è quella di recuperare le immagini e i video del passato mostrandoli come ricordi (cosa che già avviene oggi) organizzandoli però in una forma ancora più efficace.
Un’interessante novità consiste nel lancio di Cinematic Moments, una funzionalità che permette di animare immagini statiche utilizzando più immagini scattate in uno stesso momento.
L’approccio è quindi un po’ diverso rispetto a quello di Deep Nostalgia che fa muovere e sorridere le persone ritratte in vecchie foto, anche in bianco e nero.
Cinematic Moments combina più foto e usa il machine learning per migliorarne la resa creando brevi video 3D. Google spiega che il sistema usa reti neurali per analizzare una serie di immagini statiche e creare i frame di collegamento tra l’una e l’altra.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il riassunto delle novità in arrivo nell’app Foto mentre per approfondire suggeriamo di leggere la nostra guida su Google Foto.