Sino ad oggi Google, seguendo la scia di Apple, aveva preferito sostenere il formato proprietario H.264. A fine gennaio scorso, infatti, il servizio per la condivisione di video online YouTube – di proprietà di Google – aveva comunicato la decisione (ved. questa notizia) di abbracciare la nuova tag <video>
prevista nelle specifiche di HTML5 ma di abbinare l’uso del codec H.264. I dispositivi portatili di Apple, come l’iPhone, già supportano nativamente tale formato.
Durante una discussione sui codec video tenutasi lo scorso anno sulla mailing list del W3C, un rappresentante di Google aveva espresso il suo scetticismo circa il possibile impiego sul web, a vasto spettro, del codec Theora escludendo l’eventualità di una ricodifica di tutti i video di YouTube per offrire il supporto per il codec “aperto”. Il finanziamento offerto al progetto TheorARM può essere la spia di un rinnovato interesse nei confronti del codec video, soprattutto in un campo – ritenuto sempre più cruciale – com’è quello “mobile”.
La FSF (Free Software Foundation) aveva provato ad indirizzare una lettera aperta a Google invitando l’azienda ad abbracciare “codec liberi” ed a pubblicare il codec VP8, frutto dell’acquisizione della società On2, sotto forma di prodotto completamente aperto (ved. questa notizia).
L’appello sembrerebbe non essere caduto nel vuoto. Secondo diverse fonti d’Oltreoceano, infatti, Google sarebbe in procinto di rilasciare il codice sorgente che “governa” il funzionamento del codec VP8. Se la manovra venisse confermata, il mondo dei video sul web potrebbe ben presto cambiare. Se sino ad oggi Adobe Flash deteneva il 95% delle quote di mercato, l’ingresso di Google nell’agone dei codec video potrebbe modificare lo scenario: tutti i browser in grado di supportare le specifiche HTML5 saranno capaci di visualizzare contenuti audiovisivi senza necessità di installare plug-in o componenti esterni.
Secondo quanto riportato negli Stati Uniti, Google potrebbe annunciare ufficialmente il rilascio del codice di VP8 in occasione dela prossima I/O Conference riservata agli sviluppatori e programmata per il mese di maggio.
Per il momento un portavoce di Google si è limitato a dichiarare che la collaborazione con l’acquisita “On2” prosegue ma che, allo stato attuale, “non c’è alcun annuncio da fare“.