Google Fi è un servizio che l’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin negli Stati Uniti. Come avevamo visto nell’articolo Google Fi, che cos’è e come cambierà la telefonia mobile, pubblicato al momento del debutto di Google Fi nel mese di marzo 2016, la società di Mountain View svolge in questo caso le sue attività come un MVNO ovvero come operatore virtuale di rete mobile.
Google Fi si appoggia cioè alle reti preesistenti degli operatori mobili per fornire servizi di connettività, fonia e SMS senza quindi né possedere alcuna licenza per il relativo spettro radio né disporre di tutte le infrastrutture necessarie per fornire i servizi in mobilità.
Se Iliad ha innegabilmente dato uno scossone al mercato della telefonia mobile italiano (dopo che la “casa madre” l’aveva fatto in terra francese) con offerte aggressive destinate a tutti, Google Fi potrebbe presto sbarcare in Europa portando una nuova ventata di novità.
Certo, il mercato europeo e italiano in particolare è molto diverso da quello d’Oltreoceano ma le garanzie che Google Fi offre sono interessanti. L’azienda ha infatti più volte spiegato che grazie agli accordi stipulati con vari operatori di telefonia mobile, Google Fi può passare automaticamente da una rete all’altra a seconda della potenza del segnale e della velocità della connessione dati, senza interruzioni del servizio.
Inclusa nel canone di abbonamento v’è la possibilità, per gli utenti di Google Fi, di connettersi a milioni di hotspot WiFi e di continuare a usare il proprio piano tariffario anche all’estero, in 170 Paesi, senza alcun sovrapprezzo.
La novità è che Google Fi avrebbe richiesto agli Uffici europei che si occupano della registrazione di marchi e brevetti di prendere nota del brand, verosimilmente in vista di uno sbarco del servizio nel vecchio continente.
Negli USA Google Fi è uno degli operatori più a buon mercato offrendo chiamate telefoniche e SMS illimitati a 20 dollari al mese; 10 dollari mensili vengono richiesti per un piano dati che comprende 1 GB di traffico. 6 GB costano 60 dollari con i successivi trasferimenti di dati gratuiti (oltre 15 GB mensili la velocità della connessione viene automaticamente ridotta).
Piani tariffari che da noi non avrebbero ragione di esistere ma che dimostrano quanto i mercati siano diversi, anche per questioni legate per esempio ai salari e al potere d’acquisto.