Google e Microsoft promettono alla Casa Bianca una IA responsabile

Le aziende che si occupano di intelligenza artificiale, tra cui anche Google e Microsoft, avrebbero garantito soluzioni affidabili agli USA.
Google e Microsoft promettono alla Casa Bianca una IA responsabile

Le intelligenze artificiali stanno progredendo sempre di più, portando tanti benefici ma anche diverse preoccupazioni al mondo intero. Da quando OpenAI ha lanciato ufficialmente ChatGPT, il suo chatbot in grado di rispondere a qualsiasi domanda in maniera esaustiva, sono arrivati tanti altri prodotti similari, come Bard di Google.

Nel corso dei mesi da quel momento è stato possibile notare tutti gli aspetti positivi e negativi di cui un’IA è capace. Per riuscire ad evitare quanti più aspetti negativi possibile, tanti leader del settore si sono impegnati in favore di uno sviluppo più sicuro.

Durante le ultime ore è stato annunciato che sette delle più importanti aziende che sviluppano intelligenze artificiali, si sono riunite presso la Casa Bianca. L’obiettivo principale è quello di impegnarsi con tutte le proprie forze in favore di uno sviluppo sicuro, protetto e trasparente della suddetta tecnologia.

Intelligenza artificiale, Google e le altre aziende si impegnano con la Casa Bianca

Tra le società che si sono impegnate con gli Stati Uniti per lo sviluppo dell’IA nel miglior modo possibile ce ne sono diversi di altissimo livello. L’elenco vede al momento protagoniste Amazon, Anthropic, Google, Inflection, Meta, Microsoft e OpenAI.

Uno degli impegni che potrebbe avere il maggior impatto è l’accordo stipulato per imprimere una filigrana sui contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Questo renderebbe molto più semplice identificare ogni lavoro da parte dei chatbot in generale.

Questo potrebbe dunque aiutare a prevenire la confusione generata dai cosiddetti “deep fake” che vengono diffusi in rete. Un altro impegno concordato dal gruppo è la condivisione delle informazioni sulla gestione del rischio dell’IA nell’interno settore e con i governi. Le aziende si occuperanno di condividere le stesse informazioni anche con la società e con il mondo accademico.

Fa rumore l’assenza di Apple in questa tavola rotonda: ricordiamo che l’azienda starebbe lavorando ad un suo chatbot interno.

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