Google: è iniziata la migrazione automatica dei promemoria in Tasks

L'azienda ha annunciato ufficialmente l'avvio della migrazione automatica dei promemoria da Google Assistant a Google Tasks.
Google: è iniziata la migrazione automatica dei promemoria in Tasks

Era stata annunciata già qualche settimana fa la volontà da parte del team di Google di avviare un processo di migrazione dei promemoria. Questi passeranno da Google Assistant a Google Tasks, a quanto pare in maniera molto più veloce di quanto previsto.

Il colosso di Mountain View ha infatti annunciato ufficialmente sul suo blog di aver avviato la procedura.

Google Tasks, è partita la migrazione dei promemoria

Le motivazioni di una decisione del genere sono state fin da subito chiare, ma il team di Google ha voluto ribadire il tutto. La migrazione, ormai in corso d’opera, ha un solo scopo che è quello di creare un’esperienza univoca che servirà a gestire le cose da fare.

Proprio durante gli ultimi giorni infatti gli utenti di Workspace hanno avuto modo di migrare i propri promemoria in maniera autonoma e volontaria. Nel caso in cui qualcuno non avesse provveduto, non c’è problema: BigG parte proprio da oggi con la migrazione automatica, senza alcun bisogno di intervento da parte dei suoi clienti.

Ci sono alcune informazioni importanti che sono riportate proprio sul blog dall’azienda. Una di queste riguarda infatti la conversione dei promemoria in attività, tranne nel caso di quelli eliminati e di quelli appartenenti a Keep, i quali non saranno più visualizzati nel calendario. In più Google precisa:

  • Se un promemoria è basato su un luogo: il luogo viene aggiunto automaticamente al campo dei dettagli dell’attività Non riceverai più una notifica in base al luogo.
  • Se ti è stato assegnato un promemoria: il nome dell’autore dell’assegnazione verrà aggiunto al titolo dell’attività. L’autore dell’assegnazione non avrà più accesso al promemoria.

Ovviamente non avverrà tutto durante la giornata di oggi ed entro questo fine settimana, visto che il processo è molto più impegnativo di quanto si creda. Google ha intenzione infatti di completare il tutto nel corso del mese di giugno, ma non si escludono eventuali rallentamenti durante il processo.

Fonte: Google.com

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