Dieci anni fa qualcuno pensò ad un “pesce d’aprile”. In realtà l’annuncio di Google del 1° aprile 2004 è di quelli storici: il colosso di Mountain View, infatti, presentò per la prima volta il suo servizio di posta elettronica Gmail consentendone l’utilizzo, almeno nella fase iniziale, solamente agli utenti in possesso di uno speciale “invito”.
Considerando che la necessità di utilizzare gli “inviti” fu rimossa solamente nel 2007, il traguardo raggiunto da Google – circa 500 milioni di utenti fanno uso della casella di posta Gmail – è un traguardo davvero notevole.
Google entrò subito a gamba tesa proponendo 1 GB di spazio a tutti gli utenti Gmail, molto più (500 volte!) rispetto a quanto – nel 2004 – offrivano realtà come Microsoft Hotmail e Yahoo! Mail. La mossa del gigante statunitense di fatto aprì “l’era cloud” inducendo gli utenti a lasciare memorizzati sulla nuvola, ossia sui server di Google, interi archivi di posta elettronica.
Paul Buchheit, l’ideatore di Gmail, il 23esimo dipendente dell’azienda, che arrivò in Google nel 1999, ha dichiarato: “in diversi ritennero il progetto Gmail una cattiva idea, sia da un punto di vista del prodotto sia da un punto di vista strategico. Il timore era che Gmail non aveva nulla a che fare con la ricerca“, il core business di Google. “Alcuni pensavano che aziende concorrenti come Microsoft potessero soffocare Google” una volta entrate in competizione diretta.
Il pessimismo che aleggiava attorno all’idea di una webmail targata Google, tuttavia, non interessò mai i fondatori dell’azienda: Larry Page e Sergey Brin si dichiararono intenzionati a sviluppare il progetto e manifestarono il loro benestare.
Alla fine, il lavoro di Buchheit si è invece dimostrato fondamentale nei piani di sviluppo di Google. A posteriori, è di immediata evidenza come la disponibilità di un account della società a stelle e strisce rappresenti il lasciapassare per gli utenti di tutto il mondo che vogliano accedere ai servizi della galassia Google, sia che vogliano attivare un dispositivo mobile Android, sia che vogliano disporre di uno strumento per la memorizzazione dei dati “in the cloud”, sia che desiderino fare pubblicità online o ricevere compensi in qualità di editori (Adsense).
Gmail è oggi un pilastro delle attività Google, un prodotto che viene sfruttato per finalità di marketing e di fidelizzazione degli utenti, uno strumento di comunicazione che permette agli utenti di colloquiare con i propri contatti indipendentemente dalla piattaforma utilizzata (si pensi alla sincronizzazione istantanea dei messaggi), sempre più trampolino di lancio per servizi di messaggistica istantanea e videoconferenza (Hangouts) ove Google ha ancora ampi margini di miglioramento e per il social network “Plus”.
Nel nostro articolo Configurare Gmail ed usare l’account al meglio abbiamo a suo tempo offerto una serie di suggerimenti per trarre il massimo da un account Google Gmail.