Zoom, attraverso un post sul suo blog ufficiale, ha ufficialmente lanciato il suo nuovo strumento per l’elaborazione e la gestione dei testi, ovvero Zoom Docs.
Quest’ultimo sembra volersi integrare nel contesto dell’app principale e dell’assistente AI Companion, risultando un servizio disponibile anche per gli iscritti al servizio base gratuito. Nonostante ciò, va puntualizzato come la versione gratis di Zoom offre comunque un limite di 10 documenti condivisi.
Il nuovo strumento permette di creare testi, integrando immagini, tabelle, liste puntate e quant’altro. Zoom Docs, come avviene su altre piattaforme simili, permette di offrire l’accesso ai documenti anche ai colleghi, che possono semplicemente visionare il contenuto o, se necessario, contribuire attivamente con modifiche. Di fatto, stiamo parlando di un vero e proprio concorrente diretto di Google Docs.
Quali sono le potenzialità di Zoom Docs?
Sul post di presentazione viene spiegato come Zoom Docs sia uno strumento ideale per trasformare senza sforzo particolare le informazioni da Zoom Meetings a documenti scritti, potendo poi interagire con gli stessi. Secondo Smita Hashim, Chief Product Officer di Zoom, creerà grande valore per i clienti, visto che è uno strumento gratuito e che permetterà alle persone di lavorare più felici, risparmiando tempo.
Grande peso specifico in questa nuova funzionalità viene ricoperto dal già citato AI Companion, che potrà intervenire sui documenti generati andando ad allungare o accorciare il testo, oltre a modificare il contenuto sotto diversi punti di vista.
Altre funzioni disponibili sono il rilevamento di errori grammaticali e la traduzione istantanea disponibile, al momento, in 9 lingue diverse. Va comunque considerato che, così come ammesso da Zoom stesso, alcune funzioni legate ad AI Companion e Zoom Docs potrebbero essere limitate ad alcune aree geografiche specifiche.