Nella stragrande maggioranza dei mercati Android vanta percentuali di utilizzo “bulgare” rispetto agli altri sistemi operativi del segmento “mobile”.
Ciononostante l’obiettivo di Google è quello di estendere “la dote” di applicazioni pubblicate sul Play Store attirando l’attenzione di un sempre maggior numero di sviluppatori.
Così la società di Mountain View ha annunciato nuovi corsi gratuiti per imparare Kotlin, linguaggio di programmazione che consente di sviluppare app Android, il più utilizzato anche su GutHub.
Concepito da JetBrains, produttore di ambienti di sviluppo integrato (IDE) con sede in Repubblica Ceca, Kotlin è un linguaggio di programmazione general purpose, multi-paradigma e open source che si ispira a Java ma anche a Scala prendendo spunto per quanto riguarda la sintassi anche dal “vecchio” Pascal oltre che dai più moderni Go e F#.
A partire dallo scorso anno Google ha lavorato con Udacity, società di formazione che pubblica corsi online, per realizzare una serie di lezioni gratuite che adesso vengono proposti a beneficio di tutti gli interessati sotto forma di corso Google Developers Codelabs.
Il corso su Kotlin di Google è rivolto principalmente a coloro che hanno una certa esperienza nella programmazione e in particolare nell’utilizzo di linguaggi object-oriented: sviluppatori che hanno usato Java o C#, IDE come IntelliJ IDEA di JetBrains, Android Studio, Eclipse o Visual Studio di Microsoft. Per iniziare a lavorare, viene richiesta l’installazione del Java Development Kit (JDK) e di IntelliJ.
Google “celebra” Kotlin e lo descrive come un linguaggio conciso e moderno, capace di offrire caratteristiche di ordine superiore rispetto alle principali alternative.
“Abbiamo recentemente rielaborato questi corsi per pubblicarli come corsi codelab basati su tutorial. Più di 2,5 milioni di utenti hanno lavorato attraverso i codelab di Google solamente nel corso di quest’anno“, si fa presente dall’azienda di Mountain View.
Nel caso del corso dedicato a Kotlin, gli sviluppatori avranno la possibilità di costruire un’interfaccia utente interattiva per arrivare poi a mettere a punto un esempio di applicazione che riceve dati in tempo reale da un server collegato alla rete Internet.
Alla fine del corso, comunque, Google assicura che gli sviluppatori avranno creato almeno 10 applicazioni: esse costituiranno la base del proprio portfolio, da mostrare a potenziali datori di lavoro e clienti.
Proprio la settimana scorsa Microsoft aveva lanciato un videocorso gratuito tutto incentrato su Python e sulla sua piattaforma cloud Azure: Programmare in Python: un corso gratuito per tutti, su YouTube.