Proprio all’inizio del 2023 Google ha lanciato un nuovo modo utile per condividere i file tra un computer basato su Windows e un telefono con a bordo il sistema operativo Android. Sebbene si trattasse di una versione beta, la cosiddetta Condivisione nelle vicinanze per la piattaforma Microsoft ha funzionato perfettamente, forse oltre le più rosee aspettative.
Google avrebbe infatti confermato che l’applicazione sarebbe stata installata da oltre 1,7 milioni di persone. Per queste motivazioni oggi l’azienda si sta impegnando a dare un futuro a Condivisione nelle Vicinanze: la denominazione “beta” sarebbe in via di rimozione. Questo significa che la piattaforma utile per condividere contenuti sarà disponibile su Windows in versione stabile e per tutti indistintamente.
Google, arriva la versione stabile di Condivisione nelle Vicinanze per Windows
Con l’arrivo in versione stabile di Condivisione nelle Vicinanze, Google sarebbe implementando anche altre due nuove funzionalità per l’applicazione. La prima corrisponde alla visualizzazione del tempo restante per il completamento del trasferimento dati.
Gli utenti avranno quindi la possibilità, dopo aver avviato la condivisione, di capire quanto tempo impiegherà il processo approssimativamente.
L’altra funzionalità prevede l’arrivo dell’immagine all’interno della notifica, per aiutare gli utenti con una conferma visiva. In questo modo sapranno di trasferire quello che avevano effettivamente scelto.
Google però ha in programma grandi cose per il futuro e a tal proposito ha appena annunciato una nuova partnership con HP. In futuro infatti alcuni dispositivi di Hewlett-Packard verranno forniti della funzione Condivisione nelle Vicinanze che sarà dunque pre-installata.
Al momento è stato confermato il lancio di un laptop che beneficerà di questa collaborazione, ovvero l’HP Dragonfly Pro. Si prevede a breve la collaborazione con altre aziende e con altri OEM.
Per utilizzare l’applicativo su Windows, bisognerà scaricarlo dallo store ufficiale o dal web direttamente dalle pagine verificate. L’unico vincolo è quello di avere Windows in versione da 64 bit e di non utilizzare dispositivi basati su architettura ARM.