Oramai ben 17 anni nasceva Google. L’azienda ha festeggiato ieri l’importante data in cui, nel lontano 1998, i due fondatori di Google – Larry Page e Sergey Brin – registrarono il primo record di pagine automaticamente indicizzate dalla loro “creatura”.
Sebbene il dominio Google fosse stato registrato già a metà settembre 1997 e la società fosse stata fondata il 4 settembre 1998, è proprio quella del 27 settembre 1998 la data che viene ufficialmente considerata come la nascita del motore di ricerca.
Google ha quindi voluto ricordare lo storico evento con la pubblicazione di un doodle commemorativo (Cosa sono i doodle di Google. Ecco come nascono i loghi animati) in cui campeggia la prima versione della home page del motore di ricerca (vedere questa pagina).
Il nome Google fu fatto derivare dal termine Googol, coniato dal matematico Edward Kasner nel 1938, fare riferimento a quel numero rappresentato da un 1 seguito da 100 zeri. Page e Brin lo scelsero perché ben descriveva l’enorme vastità di pagine che componevano già il web fine anni ’90.
Page e Brin avrebbero voluto chiamare il loro motore proprio Googol ma commisero un errore in fase di registrazione scegliendo appunto Google. Il duo preferì non correggere l’errore, visto che Google “suonava bene”.
Il prodotto di Page e Brin, allora studenti dell’Università di Stanford, era diverso rispetto ad altri strumenti di ricerca molto popolari negli anni ’90. Non erano semplici directories ovvero semplici raccolte di link. Google utilizzava (ed usa tutt’oggi) un crawler per analizzare il contenuto delle pagine web e scoprirne sempre di nuove, in maniera del tutto automatica, abbinato poi ad una serie di algoritmi per il ranking ossia per proporre i risultati più pertinenti sulla base delle ricerche degli utenti. L’algoritmo di page raking, che oggi ha un po´ perso la sua valenza iniziale, premiava le pagine web citate con il maggior numero di link ponendole in evidenza nelle pagine dei risultati (SERP).
Google è oggi molto più di un motore di ricerca: è un ventaglio di servizi che spaziano dallo storage cloud, alla posta elettronica evoluta (accessibile e gestibile contemporaneamente da più dispositivi), ai sistemi operativi per dispositivi mobili ed indossabili (Android ed Android Wear), alle mappe online (con Street View e le indicazioni turn-by-turn), alle app per gestire le esigenze quotidiane (sia a livello business che domestico), agli strumenti professionali per l’hosting di applicazioni e le elaborazioni che richiedono vaste risorse di calcolo.
Il motore di ricerca è poi evoluto, nel corso degli ultimi anni, in un motore di ricerca semantico che comprende il significato delle interrogazioni e si comporta di conseguenza. Il Knowledge Graph, il grafico della conoscenza, in continuo accrescimento, ha permesso a Google di tracciare legami tra persone, cose, fatti e date stabilendo “interconnessioni intelligenti”. Il funzionamento dell’assistente Google Now, portato al debutto dapprima in Android e poi anche sui sistemi desktop, si basa proprio sul Knowledge Graph: Ricerche più efficaci con il Knowledge Graph italiano.
Un’infografica con tutte le informazioni più interessanti e curiose su Google
Di seguito pubblichiamo una simpatica infografica, realizzata per noi da Stampaprint che riassume tutte le informazioni più interessanti su Google e sulla sua storia.