Vi ricordate il ballot screen, la finestra per la scelta del browser predefinito che la Commissione Europea impose a Microsoft anni fa irrogando contestualmente una multa plurimilionaria (vedere Finisce l’era della finestra per la scelta del browser)?
Qualcosa di molto simile potrebbe accadere, purtroppo, anche su Android. Come spiega Google, dopo la colossale sanzione da 4,34 miliardi di euro ricevuta dalla Commissione lo scorso anno (Google: arriva la multa da 4,34 miliardi di euro per abuso di posizione dominante con Android), la società sta effettuando alcune modifiche al funzionamento del sistema operativo per venire incontro alle prescrizioni delle Autorità europee.
Google chiederà a ogni utente di Android – vecchio e nuovo – di scegliere quale browser vuole utilizzare in modo predefinito sul suo dispositivo e quale motore di ricerca intende scegliere. Non è dato sapere quando comparirà la schermata per la selezione del browser e del motore di ricerca (il ballot screen di Android) ma è verosimile che possa essere presentata in fase di configurazione del dispositivo come parte della procedura guidata già esistente.
La decisione dell’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin arriva a pochi mesi di distanza dall’annuncio legato all’introduzione di costi di licenza per i produttori che intenderanno continuare a usare Android: Quali saranno i costi di licenza per le app Google? Spunta l’ipotesi di sovvenzioni per i produttori.
Anche questa scelta è figlia della decisione della Commissione Europea: in questo modo le aziende produttrici di device Android manifesteranno espressamente la loro volontà di scegliere Android come sistema operativo (ma a quanto pare riceveranno comunque delle sovvenzioni).
Alla fine della fiera il ballot screen inserito in Windows ha portato ben pochi risultati in termini di vantaggio per gli utenti finali. Anzi, è stato universalmente ritenuto fastidioso e inutile. È un peccato che una scelta simile sia stata forzosamente adottata anche per Android. D’altra parte la possibilità di selezionare il browser preferito è già nelle mani degli utenti.