La scorsa estate Google ha lanciato Chromecast, un dispositivo dotato di connettore HDMI che permette di portare su un qualunque televisore le funzionalità proprie di un tablet o di un personal computer. Chromecast somiglia da vicino ad una chiavetta eccezion fatta per il connettore che invece di essere USB è appunto HDMI. Al suo interno è presente un ricetrasmettitore Wi-Fi che consente di visualizzare sul televisore tutti i contenuti che appaiono su altri dispositivi.
Il dispositivo targato Google consente anche lo streaming diretto di contenuti veicolati attraverso le applicazioni supportate: YouTube, Netflix, Google Play Music, Google Play Movies & TV e così via.
Sino ad oggi il dispositivo è stato immesso soltanto sul mercato statunitense (al prezzo di 35 dollari) mentre negli altri Paesi, Italia compresa, l’acquisto è possibile solamente affidandosi alle società importatrici spedendo una cifra quasi doppia.
Nel 2014, invece, Chromecast dovrebbe essere distribuito direttamente da Google anche nel nostro Paese, attraverso il negozio online Play Store. Allo stesso tempo, i tecnici della società fondata da Larry Page e Sergey Brin rilasceranno un pacchetto SDK che permetterà di rendere compatibili con Chromecast centinaia e centinaia di applicazioni.
Oltreoceano il dispositivo firmato Google è considerato come uno dei gadget tecnologici più interessanti. Dopo i precedenti esperimenti rivelatisi fallimentari, Google potrebbe così voler diffondere – ad un prezzo estremamente competitivo – la sua Google TV, che fino ad oggi non ha riscosso un’accoglienza entusiasmante da parte dell’utenza.
L’idea di Google è quella di continuare a realizzare in proprio un dispositivo come il Chromecast mantenendolo sempre il più semplice possibile. I risultati delle vendite negli States sembrano dare ragione ai cervelli di Mountain View.