Come riportato da Search Engine Roundtable, Google sta testando alcune interessanti novità per quanto riguarda la barra di ricerca, con un particolare focus per i suggerimenti.
Il campo di ricerca su Chrome, infatti, sarà in grado di mostrare query suggerite ancor prima che l’utente inizi a digitare parole. Tali suggerimenti, infatti, faranno riferimento alle precedenti ricerche effettuate con il browser.
Sebbene Chrome da tempo suggerisca potenziali ricerche all’utente, questa nuova funzionalità interessa anche immagini e, nel complesso, sembra risultare molto più efficace rispetto al passato.
Cercando una ricetta, per esempio, Google mostrerà anche potenziali query relative agli ingredienti, con possibili varianti e combinazioni di sorta, oltre ad immagini riguardanti gli stessi. Il tutto tenendo anche conto della località da cui è stata effettuata la ricerca.
Suggerimenti di ricerca e connessioni scadenti: ecco come Google sta migliorando Chrome
Un’altra introduzione dovrebbe andare ad influenzare gli acquisti da Chrome su mobile. La novità, che interessa sia la versione Android che iOS del browser, porterà la casella di ricerca a fornire, oltre a suggerimenti testuali, anche immagini che riguardano categorie limitrofe di prodotti.
In un esempio mostrato da Google, un utente che effettua una ricerca a tema “tavolo bohémien” vengono proposti suggerimenti di ricerca riguardanti “tovaglia bohémien” o “runner da tavolo bohémien“. Infine, vi è un’altra implementazione potenzialmente molto utile per chi ha spesso a che fare con connessioni scadenti.
Come riportato dal portavoce di Google, Joshua Cruz “Con questa funzione, Chrome scaricherà un modello leggero di sola lettura che include i suggerimenti di ricerca più popolari per una specifica località dal server di Google e memorizzerà il modello nella directory dell’utente“.
Tutto ciò per fare in modo che Chrome “Possa fornire questi suggerimenti di ricerca principali agli utenti quando i suggerimenti del server non possono essere restituiti dal server in tempo o non sono consentiti (come avviene con la navigazione in incognito, ndr.)”.
Di recente, gli sviluppatori di Google hanno dimostrato di non voler trascurare neanche l’Intelligenza Artificiale, con interessanti introduzioni in tal senso.