Molti utenti non reputano Google Calendar l’app più interessante all’interno delle proprie soluzioni ma di certo è una di quelle più utili. Sono tante le persone che fanno affidamento su questa piattaforma per dare uno sguardo al calendario ma allo stesso tempo anche per ricordare tutti i compleanni. Ora l’obiettivo di Google è quello di rendere ancora più efficiente quest’ultima funzionalità, il tutto con l’implementazione una nuova funzionalità.
Questa sarebbe al momento nascosta nel codice della versione 2024.21.0-637471596. Attualmente, l’aggiunta di un compleanno comporta più passaggi. Tra questi c’è la creazione di un evento, la modifica delle impostazioni e la ripetizione per ogni anno. In alternativa, si possono anche aggiungere delle informazioni in merito al compleanno ad un contatto. Queste verranno inserite in Google Calendar nell’area riservata ai compleanni, dunque separatamente. Tuttavia, secondo quanto riportato dai principali leaker, nascosto nell’ultimo aggiornamento di Google Calendar ci sarebbe un nuovo pulsante “Compleanno” pronto a semplificare il processo.
Google Calendar: ora i compleanni sono più semplici da ricordare
È stata identificata la presenza di un nuovo pulsante all’interno del codice dell’ultima versione di Google Calendar. Quest’ultimo potrebbe essere un vero e proprio punto di svolta.
Stando a quanto riportato, potrebbe consentire di trasformare automaticamente l’inserimento semplice di un compleanno in un evento ricorrente. In breve questo significa che non ci sarà più bisogno di altri accorgimenti manuali per far sì che quel compleanno ricordato ogni anno. C’è anche un’opzione per includere l’anno di nascita della persona, anche se almeno per il momento non se ne conosce lo scopo. Qualcuno parla dell’introduzione di una funzione di conto alla rovescia.
Questo nuovo aggiornamento sembra inoltre incoraggiare gli utenti ad aggiungere più compleanni al proprio Google Calendar, assicurandosi di non perdere i giorni speciali in famiglia o in amicizia. Infine è fondamentale ricordare che questa funzionalità non è ancora attiva all’interno dell’app. Non è chiaro se e quando Google la distribuirà ufficialmente al suo pubblico.