Nell’ecosistema Google, almeno fino a questo momento, Bard è l’app più soggetta a rapidi e sostanziali evoluzioni. In questo contesto, il colosso di Mountain View sembra propenso, nel prossimo futuro, a trasformare il chatbot rinominandolo direttamente Gemini con annessi cambiamenti.
Secondo quanto riportato dal sito Engadget, lo sviluppatore Dylan Roussel ha rivelato un elenco di novità che riguardano Google Bard che, presumibilmente, verranno implementate nel corso dei prossimi giorni.
Il primo e più evidente, come già anticipato, è il cambio di nome. In seconda battuta, a quanto pare sarà presto disponibile un’app dedicata su Android, inizialmente proposta solo negli Stati Uniti. Secondo Roussel, Gemini verrà poi integrato con diverse app di Google, come Google Maps e YouTube.
Tra le rivelazioni, figura anche l’introduzione di un abbonamento a pagamento che, presumibilmente, verrà chiamato Gemini Advanced. In questo modo Google ripercorrerà la strada di aziende leader nel settore dell’Intelligenza Artificiale come OpenAI, offrendo sia strumenti gratuiti che a pagamento.
Google Bard diventa Gemini e ripercorre la strada di ChatGPT
Quanto affermato da Roussel, però, sono solo una parte delle voci che circolano online per quanto riguarda l’evoluzione di Google Bard.
L’utente noto sui social network con in nickname @AssembleDebug, secondo quanto rivelato dal sito Androidpolice.com, avrebbe scovato una pagina di contatto di Bard/Gemini all’interno di Google Messaggi. Ciò lascerebbe presagire a una futura possibilità di chattare con l’IA come avviene con un qualunque altro contatto.
Più in generale, ascoltando le varie voci di corridoio, sembra evidente come l’assistente IA di Google sarà gradualmente integrate nella maggior parte di applicazioni in circolazione.
Viste le voci sempre più insistenti riguardo Apple e la sua intenzione di entrare (finalmente) nel settore dell’IA, è probabile che la compagnia di Mountain View abbia deciso di premere sull’acceleratore per prendere un po’ di vantaggio sulla concorrenza.