Google Bard si aggiorna, può creare immagini con l'IA su richiesta

L'annuncio è arrivato proprio ieri: Bard di Google riuscirà a produrre immagini su richiesta e supporta anche nuove lingue.
Google Bard si aggiorna, può creare immagini con l'IA su richiesta

Era chiaro l’obiettivo di Google fin dal primo momento: rendere la vita difficile a ChatGPT con il suo strumento di intelligenza artificiale generativa. Bard, questo il nome, riesce oggi ad essere ampiamente competitivo grazie alle sue possibilità, ma a quanto pare è in via di aggiornamento continua.

Proprio durante la giornata di ieri infatti il chatbot ha ricevuto un importante aggiornamento. L’update in questione aggiunge alcune funzionalità avanzate ed alcune più semplici per una cornice di pubblico più ampia. È arrivato pertanto il supporto per più lingue e una feature in particolare: quella che permette di creare delle immagini.

Google Bard ora può creare immagini con l’IA: basta dargli un comando

Se qualcuno credeva che Google Bard fosse ancora lontano anni luce da ChatGPT, ora ci sarà modo di ricredersi. L’IA del colosso di Mountain View si avvicina nettamente a ChatGPT Plus di OpenAI grazie alla feature che consente di creare immagini in base alle richieste dell’utente.

Il vantaggio rispetto a ChatGPT è chiaro: mentre l’IA di OpenAI richiede un abbonamento a pagamento per poter accedere a strumenti di questo genere, Bard fa il contrario. Consentirà infatti di fare lo stesso in maniera gratuita. Questa funzionalità, almeno all’inizio, è disponibile in inglese nella maggior parte dei paesi e si basa sul modello Imagen 2 aggiornato.

Per usare la funzione serve solo inserire alcune parole che descrivano sommariamente ciò che si desidera vedere in un’immagine esclusiva e creata al momento. Nel caso in cui i risultati che verranno fuori non dovessero corrispondere esattamente a ciò si aveva in mente, si potrà cliccare su un tasto che genererà altre alternative.

Tutto ciò risulta davvero impressionante, soprattutto perché è gratuito. Si tratta di un notevole passo avanti, soprattutto valutando la risposta che Bard dava fino a poco tempo fa quando gli si chiedeva di generare un’immagine: il chatbot diceva sinceramente di non essere pronto.

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