Una delle prossime major release di Google Chrome supporterà il cosiddetto HTTP pipelining, una tecnica che poggia sull’invio di richieste multiple su di una singola connessione HTTP, senza il bisogno di attendere ogni singola risposta dal server. L’utilizzo del pipelining porta ad un netto incremento delle performance durante la navigazione sul web, soprattutto allorquando si stia utilizzando una connessione Internet ad elevata latenza. Dal momento che è generalmente possibile inserire diverse richieste HTTP nello stesso pacchetto dati TCP, la tecnica dell’HTTP pipelining porta ad un più contenuto scambio di pacchetti TCP tra client e server riducendo il carico di rete.
Mentre il browser Opera già sfrutta pienamente i benefici derivanti dall’impiego dell’HTTP pipelining, Chrome non offre – ad oggi – tale funzionalità. Mozilla Firefox supporta il pipelining sebbene non risulti attivo in modalità predefinita.
I tecnici di Google dovrebbero aggiungere la tecnica dell’HTTP pipelining a partire da Chrome 17. Non è chiaro se la funzionalità possa essere resa disponibile anche prima, magari attivabile manualmente dall’utente. Per adesso, infatti, nelle stesse release di test di Chrome 17, l’HTTP pipelining va abilitato digitando chrome://flags
nella barra degli indirizzi quindi scorrendo le varie voci in elenco.