Presentato ad ottobre 2016, Google Assistant è l’assistente digitale successore di Google Now, attivabile usando sempre la solita “frase magica” Ok, Google.
Rispetto a Now, Google Assistant riesce a comprendere frasi e richieste molto più complesse, presentate usando il linguaggio naturale.
Google Assistant si colloca diversi gradini più in alto rispetto a Now perché è figlio del pesante lavoro sullo sviluppo di efficaci algoritmi di machine learning a cui i tecnici dell’azienda di Mountain View hanno da tempo lavorato.
Con l’avvio delle prime spedizioni dei nuovi smartphone Pixel 2 XL in Italia, Google Assistant comincia finalmente a parlare italiano e a comprendere le richieste avanzate nella nostra lingua.
Come confermato dai portavoce di Google, il nuovo assistente digitale Google Assistant verrà distribuito come normale aggiornamento ai possessori di dispositivi Android 6.0 Marshmallow e successivi.
Inoltre, oltre all’utilizzo di Marshmallow o versioni successive del sistema operativo, il dispositivo dovrà usare i Google Play Services aggiornati all’ultima release, l’app Google aggiornata almeno alla versione 6.13 e, come minimo, 1,5 di memoria libera.
Per ricevere Google Assistant sui propri dispositivi Android, comunque, si dovrà ancora attendere qualche giorno, presumibilmente fino al 15 novembre (data di lancio ufficiale del Pixel 2 XL). La distribuzione del nuovo assistente digitale, inoltre, avverrà progressivamente.
Per maggiori informazioni, suggeriamo di consultare il nostro articolo Google Assistant, cos’è e come funziona il successore di Now.