Google apre il marketplace di Android a tutti i browser

L'ultima decisione presa da Google sembra quasi una risposta alle riflessioni, di carattere generale, che Tim Berners-Lee - "padre" del World Wide Web - aveva reso pubbliche a fine novembre (ved.
Google apre il marketplace di Android a tutti i browser

L’ultima decisione presa da Google sembra quasi una risposta alle riflessioni, di carattere generale, che Tim Berners-Lee – “padre” del World Wide Web – aveva reso pubbliche a fine novembre (ved. questo nostro articolo). Berners-Lee ha criticato tutte quelle società che stanno tendando di creare, sul web, mondi a sé stanti, inaccessibili se non utilizzando combinazioni di hardware e software specifiche. Lo scienziato, che ha sempre posto l’accento sul concetto di “universalità” per quanto concerne l’accesso ai contenuti web, ha puntato poi il dito – in modo esplicito – contro Apple che, per l’utilizzo di iTunes, ad esempio, non si basa sul tradizionale http://

ma ha pensato di introdurre il protocollo itunes://
.
Più di recente, in occasione dell’anniversario di Wikipedia, il fondatore dell'”enciclopedia sociale” – Jimmy Wales – ha rincarato la dose scagliandosi contro gli app store “chiusi” (ved. questa notizia).

Google sembra aver ascoltato le considerazioni di due importanti “menti” come quelle di Berners-Lee e Wales decidendo di “aprire” il marketplace delle applicazioni Android a tutti i browser web. Fino a ieri, infatti, l’Android Market era accessibile e consultabile esclusivamente ricorrendo al dispositivo mobile mentre da oggi il sito web diviene fruibile con qualunque browser.

Il sito web consente di scoprire nuove applicazioni utilizzando un’interfaccia più ampia e più chiara“, ha commentato Eric Chu, Mobile Platforms Program Manager del colosso di Mountain View. “L’utente può anche decidere di inviare le applicazioni direttamente al device Android con pochi clic del mouse. Non è necessario un collegamento via cavo.

Tra le novità della nuova versione del marketplace di Google Android c’è la possibilità di condividere le applicazioni utilizzando Twitter nonché quella di leggere e scrivere recensioni.

Chu, in questo post, ha poi evidenziato le applicazioni che appaiono già ottimizzato per l’utilizzo con Android 3.0 “Honeycomb“.

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