A marzo 2010 Google ha lanciato “Angle“, un progetto che mira a velocizzare l’adozione universale della tecnologia WebGL, in grado di aprire il browser web al mondo del 3D. WebGL offre interfaccia grafica a basso livello che permette di ricalcare lo standard OpenGL utilizzato in ambiente Mac OS X, Linux, iOS ed Android. Su Windows, invece, OpenGL la scelta degli utenti solitamente ricade sulle librerie DirectX di Microsoft.
Google Angle, però, vuol farsi carico di tradurre i comandi di OpenGL in istruzioni Direct 3D: “senza Angle sarebe impossibile gestire in modo affidabile WebGL sui personal computer basati su Windows“, ha dichiarato Vangelis Kokkevis, uno dei programmatori di spicco del colosso di Mountain View. “Senza Angle non potremmo portare, sulla stragrande maggioranza dei sistemi Windows, applicazioni come MapsGL”, ha aggiunto. MapsGL è un’applicazione targata Google che consente di aggiungere le ricostruzioni tridimensionali delle città e di centri minori mentre se ne visualizza la mappa sul servizio “Maps”.
“Adesso avete fatto un altro passo avanti verso l’interazione con un mondo virtuale in 3D che replica quello reale, semplicemente utilizzando il browser e MapsGL“, aveva scritto Brian McClendon, vice presidente di Google Maps ed Earth in una nota sul blog ufficiale dell’azienda.
Intanto Kokkevis ha dato conto di un’importante notizia: Angle avrebbe superato tutti i test necessari per ottenere la certificazione OpenGL 2.0: un traguardo molto importante che senza dubbia faciliterà l’adozione del progetto.
Il progetto Angle è stato abbracciato non solo da Chrome ma anche da Firefox. Microsoft, da parte sua, ha invece spesso evidenziato una notevole riluttanza ad abbracciare le stesse specifiche di WebGL (ved. quest’articolo e le considerazioni di Mozilla).