Le nuove funzionalità di automazione introdotte nell’app Home, e quelle ancora più avanzate nell’editor di script, sembrano aver portato uno scossone nell’ambiente delle smart home. Di fatto, si può affermare che Google, per una volta, si sia posto decisamente in una posizione di vantaggio rispetto alla nutrita concorrenza.
Attraverso un paio di post pubblicati sul proprio blog ufficiale, Google ha annunciato una serie di nuovi avviatori di automazione introdotte nell’app Home, nonché alcune funzionalità davvero interessanti per quanto riguarda nell’editor di script.
I nuovi strumenti di cui si arricchirà l’app Home includono la possibilità di attivare routine quando i dispositivi si accendono o si spengono, in risposta a cambiamenti di temperatura o umidità o al rilevamento di una presenza nel contesto domestico. In modo simile, gli attivatori possono lavorare se un dispositivo è in fase di ricarica, se presentano volume attivato o disattivato.
Il tutto, come è prevedibile, permetterà di realizzare routine più complesse e strutturate, in grado di competere con quelle di altri sistemi smart home proposti da Amazon ed Apple.
Google Home sta diventando più smart: una piccola rivoluzione per gli attivatori
Le nuove automazioni contribuiscono notevolmente a rendere Google Home una vera e propria piattaforma di casa intelligente, permettendo di andare oltre ai limiti precedenti legati a questo ecosistema.
Ma a livello pratico, come è possibile impiegare queste nuove azioni? Si parla dell’apertura o della chiusura di tende e installazioni simili, della messa in pausa o del riavvio di contenuti multimediali.
Anche i timer, a quanto pare, potranno giovare di questi aggiornamenti dell’app Home, con la possibilità di avviarsi, andare in pausa e riprendere eventuali conti alla rovescia al verificarsi di determinate condizioni. Ciò si aggiunge alla possibilità di attivare determinati elettrodomestici al raggiungimento di precisi valori di umidità dell’aria.
L’attivazione di effetti luce, in contesti di casa intelligente dove vi è un’illuminazione strutturata, godranno anch’essi di nuove e più complesse interazioni tra utente e casa smart.